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Test Prodotto

Renault attinge all’esperienza in F1 e nei Rally

La casa francese lancia la sfida. Testare una monovolume come la nuova Renault Scenic e la X Mod sul kartodromo a Castelletto di Branduzzo vicino Pavia. Percorso tortuoso, senza un attimo di respiro. Curve strette che si immettono immeditamente in altre in senso inverso. Solo un breve rettifilo, dove per un solo attimo puoi inserire la terza marcia. Una sfida, insomma, per poter apprezzare la semplicità di guida, l’assetto, l’assenza di rollio e l’ottima ripresa con solo 110 cavalli a disposizione del nuovo modello Energy diesel common rail. Le vetture, ricche d’accessori, sono agili e con ottima coppia. 

La prova su strada
Prima d’entrare in pista, un breve test su strada aperta al traffico. Guida alta, cambio con innesti precisi e morbidi. Le asperità del terreno sono ben assorbite dalle sospensioni. La nostra X Mod da 1500 cc e con 110 cavalli di potenza, si guida con grande facilità. Ben visibile il cruscotto ed i comandi sono intuitivi. Esternamente sono stati rivisti i fari, mentre la nuova calandra ha inserti cromati e luci a led. Non passa inosservato l’interno con nuovi tessuti, mentre la plancia ha parti cromate e nero lucido. Una ventina di chilometri. Solo un assaggio prima d’affrontare la mini pista. 

Il travaso tecnologico dalle competizioni
Un brifing, dove Francesco Fontana Giusti, direttore Comunicazione ed Immagine della casa della losanga, spiega quale sia il travaso tecnologico dalle competizioni alle vetture di serie. Per il propulsore s’attinge dalla Formula 1, mentre telaio e sospensioni derivano dai rally. Con i motori Energy, Renault raccoglie dalla tecnologia acquisita in 34 anni di esperienza in F1 con 10 titoli di Campione del Mondo costruttori. Quindi una nuova generazione di motori, arricchita dallo Stop & Start e il recupero dell’energia in frenata ed un contenuto tecnologico inedito a questo livello di cilindrata. L’obiettivo è ridurre il consumo di carburante, le emissioni di CO2 ed i costi di esercizio. L’esperienza delle gare è stata riversata nello sviluppo dei motori di serie, migliorati in diverse aree, come l’architettura dei motori quadri, la padronanza della termica motore e del raffreddamento, la competenza nell’uso di materiali e trattamenti per la riduzione degli attriti. 

Sul kartodromo
Cinque giri in un toboga con una monovolume. S’inizia con una lunga curva a destra che chiude per poi immettersi in una sinistra. Cinquanta metri e si continua a lavorare sul volante. Non c’è rollio, l’inserimento in curva è facile, la frenata immediata così come la ripresa. La reazione della vettura è una piacevole sorpresa. 

Allestimenti e propulsori
Tre gli allestimenti offerti: Wave, Live e Bose. La nuova X Mod sarà sul mercato con tre motorizzazioni. Un milledue benzina da 115 cavalli capace di toccare i 180 all’ora con consumo misto di 6,1 litri per 100 chilometri, mentre saranno due i propulsori diesel. Il 1.5 da 110 cavalli, completo di Start & Stop, con velocità massima di 180 chilometri orari ed un consumo nel ciclo misto del 4,1. Quindi un millesei da 130 cavalli, dove i consumi riportati sono del 4,4 con velocità massima di 195 chilometri orari. Per la Scenic, il benzina è un 1.600 cc con 110 cavalli. I diesel sono uguali alla X Mod. 

Prezzi
Il costo d’accesso per la X Mod è di 20.500 euro, mentre la Scenic Bose, top di gamma, costa 29.750 euro. Per tutto marzo, la X Mod 1.2 benzina completa di navigatore, sensori di parcheggio e telecamera sarà in offerta a 17.900 euro. 

Autore
Maurizio Frassoni
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