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Regolarità

Fortin-Pilé dominano la 26ª edizione della Stella Alpina

La coppia bresciana Fortin-Pilè su Fiat 600 del 1957 si è aggiudicata la 26ª edizione della rievocazione storica della Stella Alpina. Alla loro prima partecipazione la coppia bresciana formata da Pierluigi Fortin e Laura Pilè, Fiat 600 del 1957, ha vinto con pieno merito la ventiseiesima edizione della rievocazione storica della Stella alpina, gara di regolarità per auto d'epoca omologate A.S.I. costruite fino al 1955, che ha animato le strade del Trentino Adige dall’8 al 10 luglio. Alle spalle, si sono piazzati i mantovani Lui-Vicchi, Fiat 1100/103 del 1953, staccati di 103 penalità mentre sul terzo gradino del podio della regolarità organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento è salito il bassanese Enzo Scapin, navigato da Ivan Morandi, alla guida di una Fiat 1100/103 trasformabile del 1955, la stessa vettura con la quale ha preso parte a tutte le ventisei edizioni della rievocazione trentina.

I vincitori
L’edizione 2011 della Stella Alpina è andata all’equipaggio più regolare nel corso della tre giorni dolomitica che ha visto i trenta equipaggi in gara cimentarsi su di un percorso di tre tappe di oltre seicento chilometri di lunghezza che ha fatto vittime illustri sulla sua strada a cominciare dai grandi favoriti della vigilia, la coppia mantovana formata da Giordano Mozzi e Stefania Biacca su una splendida Aston Martin Le Mans del 1933, vincitori della passata edizione e primi assoluti nel mese di maggio nell’ultima edizione della Mille Miglia, costretti al ritiro al termine della prima tappa, conclusasi venerdì 8 luglio a Bocenago, per un problema meccanico al motore della vetture inglese, guasto non riparabile che è costato caro all’equipaggio con il numero due sulle fiancate. Costretti al forfait nella prima tappa anche Gobbi-Piardi, Giannini 750 del 1937 mentre la Lagonda M 45 del 1934 degli altri bresciani Piardi-Piardi si è arresa nel corso del tappone dolomitico di sabato 9 luglio così come la Austin Healey del 1954 dei milanesi Farina-Bini, fermata dalla severità del passo Manghen.
Fortin-Pilè hanno preso la testa della generale fin dalla conclusione della prima delle tre tappe in programma riuscendo a mantenere sempre la leadership fino all’arrivo all’Ice Rink di Baselga di Pinè grazie ad una media-passaggio inarrivabile per gli avversari. Per la coppia bresciana si tratta della settima vittoria assoluta da inizio anno, la prima all’esordio assoluto nella Stella alpina.

L’argento a Lui-Vicchi
Alle loro spalle ha chiuso l’equipaggio mantovano Lui-Vicchi, Fiat 1100/103 del 1953, staccato di un centinaio di penalità, al primo podio nella gara di regolarità trentina.

Bronzo per Scapin-Morandi
Terzo gradino del podio per l’equipaggio Scapin-Morandi, Fiat 1100/103 Trasformabile. Dopo una partenza in salita ha saputo recuperare nelle battute finali del tappone dolomitico del sabato. La rimonta però è valsa solo la terza piazza che però ripaga l’imprenditore veneto della sua fedeltà alla gara organizzata dallo staff del presidente Enzo Siligardi.
Quarto posto per la Cisitalia 202 coupè del 1947 dei fiorentini Cecchi-Graziani che hanno preceduto i trentini Detassis-Angeli, Jaguar SS100 del 1938, Cantarelli-Fiaccadori, Jaguar XK 120 del 1951, Lupo-Massi, Porsche 356 Speedster del 1955, primo equipaggio femminile, Salvetta-Salvetta, Alfa Romeo 1900 TI del 1953 e Tait-Rizzi, Mercedes 190 Sl del 1954.

Gli equipaggi della Scuderia Trentina Storica
Nel raggruppamento riservato ai soci della Scuderia Trentina Storica primo posto per l’equipaggio Ballabio-Dalfovo, Alfa Romeo spider, davanti a Gnutti-Pozzi, Ferrari 250 California, e Garilli-Draghi, Alfa Romeo Giulia 1600.

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