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Rally

Ravanelli Campione Italiano N5 a Monza

Il Rally di Monza era l’ultima tappa delle due principali serie tricolori quali il Campionato assoluto Asfalto ed il Terra. Un tracciato misto tra terra e asfalto interamente disegnato all’interno del parco del circuito nell’Autodromo Nazionale Monza e segnato da pioggia, fango, sterrato scavato e asfalto sporco.

Devis Ravanelli, portacolori della Scuderia Pintarally Motorsport ed in gara con la Volkswagen Polo vince il Gruppo N5. “Incredibile. Ho portato a casa una coppa enorme e sono il Campione Italiano Assoluto N5, dopo una gara faticosissima. È stata la mia prima esperienza su terra ed ho compreso sarebbe stata una gara ad eliminazione. Ho cercato di non commettere errori. Purtroppo nella seconda prova di sabato s’è rotto un semiasse ed abbiamo perso due minuti. Un rally estremamente insidioso, dove è stata premiata la costanza e la gestione del mezzo”. Gran gara di del diciannovenne

Sebastian Dallapiccola accompagnato da Fabio Andrian ed in gara con la Suzuki Swift Hybrid che si piazza secondo in Trofeo Suzuki e vince tra gli Under 25 al suo esordio nel mondo dei rally. “Al venerdì era stato divertente affrontare queste speciali terra/asfalto infangato. Poi nei passaggi seguenti le 45 trazioni integrali presenti hanno distrutto il tracciato. Ho pilotato una Swift con assetto da asfalto, ma qui era tutto sporco di terra. Nell’ultima prova ho raggiunto un concorrente in gara con una Peugeot 208 che non mi ha dato strada. Quindi abbiamo perso il primo gradino del podio per soli tre secondi. Ad ogni modo il risultato di questa stagione è fantastico”.

Roberto Pellè con accanto Luca Franceschini conquista il bronzo. “Gara proibitiva dai primi metri. Io dovevo solo vedere cosa faceva il mio diretto avversario e appena visto che ha avuto un problema ho cercato di amministrare la macchina facendo meno danni possibili per arrivare in fondo. Terzo posto di classe per la gara, mentre la stagione si chiude con il secondo posto nel Trofeo Suzuki ed identica posizione tra le R1 del Campionato Italiano”. L’equipaggio Longo – Riva è leader tra le Swift 1600 aspirate.

Fabio Farina è primo tra i piloti trentini, purtroppo rallentato dalla rottura di due semiassi il primo giorno e rientrato in gara sabato grazie alla formula super rally. “Già, siamo ripartiti nella seconda giornata di gara con la formula del super rally appesantiti dalla penalità. Abbiamo vinto due prove e chiuso al 5° posto. Di certo si poteva essere al comando, ma è sfortuna. La nostra 208 aveva un set up da terra con gomme da sterrato. Chiudiamo la stagione con l’argento tra le Due Ruote Motrici ed al secondo posto nel Trofeo Pirelli. Poteva finire meglio, ma comunque è stata una stagione da incorniciare”.

Al termine della prima giornata, venerdì, il campione europeo 2RM Roberto Daprà con il naviga Luca Guglielmetti ed alla sua prima esperienza al volante della Skoda Fabia R5 in un rally, è sorprendentemente quinto assoluto. “Sono amareggiato, visto che si sono bloccati i freni posteriori a metà gara. Ci siamo fermati in prova e abbiamo staccato il freno a mano. Poi all’assistenza non sono riusciti a sistemare il tutto ed ho corso con solo i freni anteriori funzionanti. Comunque son più che soddisfatto per i tempi di venerdì, dove alla sera ero quinto assoluto su oltre 40 R5. Ed era la mia prima esperienza con una trazione integrale. Purtroppo ci siamo dovuti fermare. Comunque, dal punto di vista prestazionale, sono felice”.

Riccardo Rigo, vince il Tricolore Terra tra le 4WD
Dalla palude del Monza il pilota di Borgo Valsugana esce vincitore del Campionato Italiano Rally Terra, al termine di una due giorni al limite della praticabilità. Il pilota di Borgo Valsugana, a bordo della Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers e condivisa con Daiana Darderi, ha affrontato con molte difficoltà la corsa brianzola.
“Il nostro obiettivo era solo quello di stare davanti a Negri e Travaglia e, già dalle ricognizioni, si era capito quanto alto era il livello del rischio in questo Monza per le condizioni disastrose del fondo. Dopo il ritiro di Travaglia e Negri, avendo già matematicamente conquistato il titolo, avevamo due opzioni: trascinarci all'arrivo o divertirsi. Abbiamo scelto la seconda ma siamo usciti di strada, compromettendo la trasmissione della vettura in modo irreparabile per proseguire. Siamo comunque estremamente soddisfatti per la vittoria nel CIRT. Ringraziare il team Power Brothers perchè ci ha messo a disposizione una vettura sempre perfetta. Grazie alla mia naviga, alla Scuderia Malatesta ed al suo presidente Andrea Mini. Grazie a Renato Travaglia, a sua moglie Manuela ed a mio figlio Jacopo per il supporto. Infine non dimentico tutti i partners che ci hanno sostenuto nel 2023”.

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