Luciano Cobbe brinda ai settant’anni in Svezia

Luciano Cobbe con accanto Roberto Mometti ed al volante della Skoda Fabia Evo 2 chiude il Rally di Svezia, secondo appuntamento iridato, in 38ª posizione assoluta. È 18° tra le WRC 2. Un risultato che supera ampiamente le sue aspettative, visto che l’obiettivo era portare a termine la corsa.

Il commento del pilota
“Qui sono matti. Funamboli sempre in volo. È stato il mio primo rally mondiale, sono arrivato sul palco senza un graffio alla macchina. Come sai ho iniziato solo vent’anni fa a correre ed oggi ho partecipato al mio primo rally iridato. Le prove? Velocissime, difficili. Bisogna tenere giù il piede anche quando per istinto ti verrebbe da mollare. Abbiamo recuperato quindici posizioni in classifica generale, siamo al diciottesimo posto tra le WRC 2. Felicissimi. Mi sono fatto il regalo per i miei settant’anni. Ho lottato contro la crema che gira il mondo dei rally. E, credimi, con l’esperienza fatta tornerei domani a rifare queste speciali per vedere se riesco a migliorare. Magnifico”.

L’obiettivo era arrivare a fine gara, ma il pilota trentino ha fatto di più, molto di più. Togliamo i primi dieci dalla classifica, visto che sono le squadre ufficiali, mentre la maggior parte delle WRC2 sono portate in gara dai locali e equipaggi che partecipano al mondiale. Per loro la Svezia non è una novità. Erano 18 speciale spalmate su quattro giorni di gara. Venerdì sera, a metà gara dopo otto tratti cronometrati, Cobbe è risalito dalle ultime file sino al 40°posto della generale. Scala undici posizioni.

Tra le WRC2, il suo affollato Gruppo, è ventesimo e sesto tra gli under sessanta. Sabato, dopo altre sette speciali, il pilota della Vallarsa scivola in 42ª posizione assoluta, ventesimo in WRC2 e 7° tra gli under 60.
Ieri l’ultima tappa. A fine gara è 36° assoluto, diciottesimo tra le WRC 2 e quinto tra gli Under 60.
Gara vinta da Ott Tanak e Martin Jarveoja su Ford Puma Rally 1.