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Rally

Roberto Daprà in gara al Rally di Montecarlo

Il mondiale rally 2022 inizia con la 90ª edizione del Montecarlo. Dopo i nomi di Ogier, campione del Mondo, Evans, Neuville ed il ventunenne fenomeno Kalle Rovanperä, tra gli iscritti spicca il nome di Roberto Daprà affiancato dal navigatore piacentino Luca Guglielmetti ed in gara con la Ford Fiesta RC4 Rally 4. È l’unico italiano iscritto tra le Due Ruote Motrici. Un sogno che si realizza ed una grande soddisfazione per il ventenne pilota di Roverè della Luna, che lo scorso anno s’è distinto per le sue performance. Da rilevare che le iscrizioni alla prestigiosa gara monegasca sono limitate e vagliate da uno staff tecnico che valuta le capacità degli equipaggi. Partenza ed arrivo a Montecarlo dopo quattro giorni di gara e 17 prove speciali.

Le ricognizioni ufficiali
“Nelle giornate – racconta Daprà - di lunedì, martedì e mercoledì prossimi con soli due passaggi a speciale”.

L'emozione a pochi giorni dallo start
“Non ci credo ancora. Tanta roba. La mia iscrizione è stata accettata, dove ben quaranta domande sono state respinte. Scenderemo dalla pedana di partenza con il numero 75 appiccicato sulla nostra Ford Fiesta RC4 ovvero circa due ore dopo lo start dei big mondiali. Significa che giovedì sera si affronteranno le speciali con l’ausilio della barra a led supplementare per illuminare il tracciato in mezzo a due ali di folla. Due tratti cronometrati Lucéram/Lantosque di 15,20 chilometri e Bollène-Vésubie/Moulinet con i suoi 23,250 chilometri compreso il passaggio sul famoso Col de Turini. Prove lunghe, insidiose, con ghiaccio ed il sottile verglass nei tratti nascosti al sole. Sono in programma ben 296 chilometri da affrontare cronometro alla mano più i trasferimenti. Mai partecipato ad una competizione così ed è straordinario pensare che davanti si sfidano i migliori driver al mondo”.

La Ford Fiesta RC4
“Due ruote motrici, con un propulsore 1000 a tre cilindri turbo, cambio sequenziale ed una potenza di circa 210 cavalli”.

Il ruolo dei ricognitori
“Sono molto importanti. Mio padre Matteo e il suo navigatore Fabio Andrian partiranno circa tre ore prima di noi per controllare il fondo stradale. Le alpi francesi sono caratterizzate da zone dove non c’è sole, dove spesso c’è l’insidioso verglass, ossia quello strato di ghiaccio che non vedi assolutamente. In base alle informazioni dopo il loro passaggio si sceglieranno gomme e modifiche di assetto”.

L’obiettivo di Roberto
“Innanzitutto salire sulla pedana d’arrivo e sicuramente fare una bella gara. Occasioni così sono rare nella vita di un pilota”.

Il premio della Scuderia Trentina
“Quest’anno, il sodalizio per la prima volta ci ha premiati con un riconoscimento particolare, una borsa di studio motoristica, chiamata “Obiettivo Motorsport. Un assegno dell’importo di 3.000 euro. Durante la cerimonia ascoltavo, ma di certo non pensavo d’essere il prescelto. Per me è stato motivo di grande orgoglio ed Ho già appiccicato l’adesivo della Scuderia Trentina sulla nostra vettura e cercherò di non deludere chi ci appoggia in questa avventura”.

Il Rally di Montecarlo
Il “Monte” scatta giovedì 20 gennaio con due lunghe speciali, mentre venerdì sono in programma sei tratti cronometrati. Si riprende sabato con cinque “piesse” da affrontare, mentre domenica sono previste quattro prove e rientro nel Principato di Monaco.

Autore
Maurizio Frassoni
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