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Le interviste dopo la 25ª «Coppa Città della Pace»

Il vincitore, Mario Passanante, ha raggiunto un obiettivo: «Da qualche anno venivo qui per cercare di vincere questa gara, - afferma - ma, pur piazzandomi sempre in buona posizione, non ci ero mai riuscito. Questa volta tutto è filato liscio, il campionato italiano non poteva cominciare meglio di così. Si tratta di una gara interessante dal punto di vista tecnico, ricca di saliscendi, per affrontare il quale il mio “nocciolino”, come chiamiamo questa A112, è perfetta. Ho costruito il successo nella prima parte del percorso, quando sono riuscito a tenere medie incredibili, poi dopo pranzo sono stato un po' meno brillante. Onore anche al secondo classificato, Luca Patron, che avrebbe meritato a sua volta il successo».
Valerio Rimondi, terzo, è un fedelissimo della Coppa Città della Pace. «Vi ho presso parte almeno una ventina di volte e finalmente sono riuscito a salire sul podio. Si tratta di una gara complicata per chi guida una vettura larga come la mia Porsche, ma anche molto bella».
Alberto Aliverti, vincitore nel gruppo delle Top cars ed anche della sfida spettacolo in Corso Bettini torna a casa soddisfatto: «In inverno ho cambiato metodo di allenamento e devo dire che ho raccolto subito i frutti di questa scelta. Cominciare il campionato in questo modo dà una bella carica, così come affrontare un percorso spettacolare sul piano paesaggistico e molto difficile sul piano tecnico».
Edoardo Bellini festeggia il successo team Franciacorta Motori nella classifica riservata alle scuderie: «Ci tenevamo molto a cominciare l'anno nel migliore dei modi – spiega – dato che nel 2017 abbiamo un po' trascurato questa graduatoria e siamo stati superati dal Classic Team, segno di una ritrovata unità di squadra».
Federica Bignetti, vincitrice della Coppa dame, torna a casa felice: «Per come si erano messe le cose a metà gara non avrei mai pensato di riuscire a vincere, invece nel pomeriggio sono riuscita a cambiare marcia su un percorso comunque poco adatto per la nostra Giulietta Spider».
Chiude la carrellata Luca Manera, presidente della scuderia Adige Sport. «Chi organizza è soddisfatto quando vede i concorrenti tornare a casa contenti – dice – come è accaduto anche questa volta. Siamo stati fortunati per quanto concerne le condizioni meteo, mentre per quanto concerne il percorso cerchiamo sempre di renderlo difficile, perché in una gara del Campionato italiano non si può fare diversamente, in ogni caso i primi dieci della classifica anche questa volta hanno fissato medie strepitose. Riuscito anche l'uno contro uno in Corso Bettini, che avevamo già sperimentato 15 anni fa, e ovviamente ci carica il nuovo record di iscritti».

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