Travaglia affronta in Sardegna la 1ª prova del TRT
Tre gare in una: WRC, CIR e TRT. Davanti scattano i 57 protagonisti del Campionato Mondiale World Rally Car, sesto appuntamento della stagione. Lotta serrata, quindi, tra Ogier con la Volkswagen Polo, Lavtala, Ostberg con la Citroen DS3 WRC, Mikkelsen con l’altra Polo ed Hirvonen con la Fiesta WRC. Con il numero 10 sarà in gara Robert Kubica al volante della Fiesta RS WRC. Per i driver mondiali, le speciali da affrontare in tre giorni sono ben 17. A seguire gli equipaggi del Campionato tricolore e del Trofeo Rally Terra.
Identiche speciali, ma in totale i tratti da affrontare sono sei. Umberto Scandola, al volante della Skoda Fabia S2000 scenderà per primo dalla pedana di partenza con il numerò 101. A seguire Basso con la Ford Fiesta alimentata a GPL ed Andreucci, dominatore al Targa Florio con la Peugeot 208 T16 R/5. Numero 108 per il primo degli aspiranti al Trofeo Terra è Luigi Ricci, dominatore nel 2013, con la Ford Fiesta R5, mentre Renato Travaglia, in gara con la Mitsubishi Lancer R4 del Team Pro Race, scenderà dalla pedana di partenza con il numero 111. Il portacolori della Scuderia Island Motorsport avrà al suo fianco Giacomo Ciucci.
Renato punta in alto
”Almeno me lo auguro. Gli equipaggi del tricolore sono al quarto appuntamento, mentre per noi è la prima gara del TRT.”
Nuova vita per le vetture Produzione
“Vero. Non ai livelli delle R5, ma con la flangia del turbo portata a 36 millimetri, con le sospensioni rivisitate, più leggera e con circa 340 cavalli a disposizione, è una vettura che può dare discrete soddisfazioni. Il cambio, sempre ad H, è ad innesti frontali. Quindi molto veloce e più vicino al sequenziale. Non si usa la frizione, tranne in partenza, e l’accortezza è sollevare lievemente il piede dall’acceleratore, quando si cambia marcia”.
La gara
“Tre giorni con inizio sull’attesissima speciale spettacolo, su asfalto “Città di Cagliari” di 1,300 chilometri. Venerdì, quattro speciali per un totale di ottanta chilometri, da affrontare dopo che i protagonisti del Wrc vi saranno già transitati due volte. Quindi si troveranno speciali in condizioni nettamente diverse rispetto alle ricognizioni. Non conosco il tipo di fondo. Potrebbero essere scavate o in discreti stati di conservazione. C’è “Terranova Nord” di 20 chilometri, “Terranova Sud”, di 12.400, “Coiluna –Castrazza”, di 20.290 e “Loelle” di 27.30 chilometri, mentre sabato l’ultimo tratto cronometrato, Monte Lerno, è di sessanta chilometri. Una lunghezza che non abbiamo mai affrontato su terra. Un tratto cronometrato che sicuramente farà la differenza. Si dovranno gestire le coperture e la meccanica. Inoltre sarà molto faticosa per noi in macchina. Il rischio foratura è dietro l’angolo. Per sicurezza, carichiamo sulla Mitsu, due gomme di scorta”.
Il Rally Italia Sardegna
I chilometri totali di gara sono 655,740, dove 140.420 costituiranno le sei speciali in programma. Sabato, la conclusione del Rally Italia Sardegna, per gli atleti del Tricolore e del Trofeo Terra, è stimata con l’arrivo del primo equipaggio alle 14,30 ad Alghero.