La Trento – Bondone 2014 non sarà valida per il CEM
Quest’anno, l’osservatore della Fédération Internationale de l'Automobile, ha decretato che la cronoscalata Trento – Bondone non è una competizione sicura per il pubblico. Non solo, ma ha elencato una serie di punti, dove gli organizzatori dovranno rimediare. Il transalpino presente a Trento per la prima volta, ha espresso una sua personale valutazione. Non solo, ma ha messo in dubbio il lavoro dei suoi otto predecessori, i quali avevano sempre promosso la corsa a pieni voti. Un giudizio severo, a seguito del quale la Fia ha cancellato, per il 2014, la validità europea alla gara trentina. 
Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina
“Una decisione che ci ha sorpresi ed ha lasciato l’amaro in bocca. Ne prendiamo atto. In cinquant’anni non è mai successo nulla al pubblico. Un percorso sorvegliato a vista dagli addetti ai lavori. Una gara che non ha rivali per la sicurezza, la difficoltà e la bellezza del tracciato. Il nuovo regolamento impone una sola gara, per ogni nazione, con validità europea. Quindi ci sarà alternanza e noi stiamo già lavorando in vista del 2015. Sempre in calendario per il Civm ed abbiamo guadagnato la validità per il campionato italiano auto storiche, mentre rimane in vigore come appuntamento per vetture d’epoca per l’europeo. Sicuramente la sicurezza è sempre stata la nostra priorità principale. Non vogliamo e non possiamo rischiare. Siamo certi che la gara trentina non perderà nulla. I piloti non resistono al richiamo di questa manifestazione, così come il pubblico”.
Il parere di Christian Merli
“In tutta Europa non esiste un tracciato come quello del Bondone. E’ un appuntamento atipico, affascinante e con mille variabili. Sicuramente è l’unica vera gara rimasta. Le vere competizioni sono queste. In Francia e Germania sono in calendario gare con due, tre o quattro manche. Gare sprint. Probabilmente è più semplice mettere in sicurezza un tracciato corto che i 17,300 chilometri che da Montevideo portano a Vason. Ma qui ci sono riusciti e forse questo infastidisce. La sicurezza per piloti e pubblico è prioritaria. Ogni anno, tutte le richieste degli osservatori sono state esaudite e sicuramente i più attenti siamo noi. Certo, sono deluso, ma l’osservatore Fia ha fatto autogol. Semplicemente offensivo verso i colleghi che sono venuti prima di lui”.