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Rally

Le speciali del 30°Rally di San Martino

Dopo otto anni d’assenza, torna la speciale del Passo del Manghen. Torna la storia in questa 30ª edizione del Rally San Martino di Castrozza e Primiero, settimo appuntamento del Trofeo Rally Asfalto. Chi pensava che spostarsi dal Campionato Tricolore al Trofeo fosse un passo indietro, ha dovuto ricredersi. Vedi Elwis Chentre, dominatore della passata stagione, che oggi lotta con i big del tricolore assoluto. Insomma, non c’è posto per i gentlemen driver, in una serie, dove piloti del calibro di Raikkonen ed Ogier hanno gareggiato, al volante della Citron C4 WRC, per misurarsi con la concorrenza e testare le loro vetture al Rally della Lanterna. Già, in questo Trofeo sono ammesse le “vuerrecì”, vetture che corrono nel mondiale e sono la massima espressione della tecnologia automobilistica sportiva. Ed al San Martino, saranno in molti a misurarsi con queste macchine. Soprattutto i trentini. Al comando della serie c’è Luca Pedersoli con la Ford Focus WRC a quota 52 punti, seguito da Felice Re con la Xsara WRC, staccato di dieci lunghezze. Terzo è Pisi con la Peugeot 207 S2000 a quota 11. Ma al San Martino è preannunciata una fitta presenza trentina, che infastidirà, non poco i due piloti, al vertice della classifica. S’inizia venerdì sera alle 20,11 con la speciale spettacolo “San Martino”, presso il piazzale Rosalpina. Breve prova, solo 1,950 metri. Un percorso molto tecnico, stretto e insidioso, che metterà a dura prova vetture ed equipaggi. Lo scenario è incantevole con le Pale di San Martino sullo sfondo. Sabato, gli equipaggi affrontano il “Passo del Manghen”, lungo 15,210 chilometri, alle 8,35. Strada molto stretta e veloce. Una delle prove più spettacolari e più attese. Ricca di tornanti in salita e con zone come Malga Cadinello che riservano agli spettatori un'ampia visibilità della prova. Dopo lo scollinamento, si termina con altri tornanti da brivido in un bosco con rettilinei medio-veloci. Per i tifosi, accessi da Molina di Fiemme e da Borgo Valsugana. Si passa alla lunga “Val Malene” di 26,410 chilometri con start del primo concorrente alle 9,32. Una speciale che sicuramente, assieme al Manghen, farà la classifica. Strada stretta e tortuosa con partenza da Pieve Tesino. Tratti veloci alternati a tornanti. Segue una discesa medio veloce fino alla località Val Malene, dove la strada torna a salire con curve e passaggi molto stretti fino alla località "Marande". Da qui inizia un tratto pianeggiante misto veloce fino al passo Brocon dove inizia una discesa impegnativa da spettacolo a località Gasperi. Quindi “Gobbera” di 9,070 chilometri con partenza alle 10,19. Per la sua conformazione, potrebbe essere paragonata ad una cronoscalata. La discesa però con i curvoni molto ampi, mette a dura prova la corretta impostazione della traiettoria da parte dell'equipaggio. Si ritorna sul Manghen alle 12,53 per poi rifare Val Malene alle 13,50. La settima speciale è “Sagron” di 8,430 chilometri con start del primo equipaggio alle 14,59. Una prova molto tecnica con alcuni impegnativi tornanti in discesa, per passare al piano nell'abitato di Mis con una inversione spettacolare per i tifosi. Dall'abitato di Sagron, la strada inizia a salire, con tornanti molto stretti, per poi inserirsi nel bosco e diventare insidiosa con passaggi radenti alle rocce a velocità molto elevate. Ancora “Gobbera” alle 17,03 con partenza del primo concorrente alle 17,03. Infine l’ultima speciale del rally, “Sagron” alle 17,37. L’arrivo del primo concorrente a San Martino di Castrozza è stimato alle 18,40. Le speciali saranno chiuse un’ora e mezzo prima dell’inizio gara. I chilometri totali di gara sono 433, dove 120 costituiscono le nove speciali in programma.

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