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Regolarità

Fichera Campione Italiano Regolarità Auto Storiche

Luca Fichera è Campione Italiano Regolarità Auto Storiche 2025 nel nuovo raggruppamento RC6, dove sono racchiuse vetture costruite tra il 1993 e il 2000, suddivise poi in classi in base alla cilindrata.

Jaguar S-Type

«Ho scelto una vettura speciale, la Jaguar S-Type del 1999, con un motore tre litri capace di erogare 240 cavalli. Per me, non è solo un’auto, ma il simbolo di un ricordo che porto con me da quando ero bambino: alla Trento–Bondone, gara di casa, quando vedevo Silvano Gallina affrontare i tornanti con quella vettura. Era un mezzo fuori dagli schemi, inusuale per una cronoscalata, elegante ed imponente. Nel 2019 il modello è entrato nelle liste di rilevanza storica e, dopo poco, ho coronato il mio sogno di bambino e sono diventato proprietario di questa auto inglese».

Sei vittorie in sette gare

«Mi sono schierato in sette delle dodici gare previste dal calendario, ossia a Verona, Biella, Como, Treviso, Bologna Avellino e Castrovillari. Solo a Biella sono salito sul secondo gradino del podio, mentre nelle altre gare ho sempre vinto. Preme sottolineare che il campionato si è deciso all’ultima gara a Castrovillari, nel “Circuito Felice Nazzaro”. Un testa a testa serrato, combattuto fino all’ultimo pressostato ed ho ottenuto il risultato che mi serviva e ho conquistato la vittoria finale nel CIREAS Classe RC6 sopra i due litri».

Il CIREAS

«La struttura di gara è molto simile al rally, ci sono controlli orari da rispettare, un radar da seguire per il percorso e timbri. Sostanzialmente se nel rally vince il più veloce nella regolarità vince il più preciso. Il ruolo del navigatore è fondamentale, legge il radar e indica la strada, monitora i metri percorsi in modo da informare il pilota sulla distanza mancante dai pressostati disseminati lungo le prove speciali. Al mio fianco si sono alternati ben tre navigatori. Dapprima Marco Serafini, esperto co-driver di Conegliano, quindi l’esordio per la mia compagna Pamela, mentre il terzo copilota è stato papà Giorgio. Un grazie alla mia scuderia “Speeding Motors Team” e agli sponsor che hanno reso possibile affrontare la stagione».

FOTO ROBERTO DEIAS

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