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Esperienza mondiale per il pilota trentino Egon Pedrotti

Quest’anno è stato speciale per Egon, 13 anni, pilota di kart trentino, che per la prima volta ha partecipato alle competizioni internazionali targate FIA Karting. Un anno di grandi sfide, nuove esperienze e piccole soddisfazioni.
Abbiamo già parlato di Egon in passato, in occasione della sua partecipazione al campionato Champions of the Future Academy Program con tappa ad Abu Dhabi, la sua prima esperienza internazionale, questa volta il focus è sulla sua prima stagione FIA Karting, la sua prima occasione per lottare tra i migliori 109 piloti al mondo.

Ci facciamo raccontare da lui questa emozionante esperienza.
«Quasi non potevo credere di poter essere tra i 109 piloti di categoria OKJ più forti al mondo, nella bellissima pista di Krinstianstad in Svezia. È stata un’emozione che fatico a descrivere, non mi sembrava vero! Sono appassionato di motorsport da quando ho memoria, è la mia ragione di vita e vorrei poter essere in pista ogni giorno, ma purtroppo il karting è molto costoso e per me è sempre difficile riuscire a partecipare a tante competizioni come molti miei compagni fanno. Quest’anno è un anno speciale per me, un anno che non dimenticherò mai.
Nonostante le difficoltà economiche grazie ai miei genitori, a Daniele e alle persone che credono in me quest’anno abbiamo fatto all-in, investendo tutte le risorse e tanto tanto lavoro per partecipare alla competizione più importante al mondo, il FIA Karting World Championship.

L’avventura è cominciata a maggio quando abbiamo deciso di dedicare tutti noi stessi per partecipare alla prima gara di campionato europeo a Viterbo e da lì l’avventura ha preso forma con 2 gare a Viterbo, 2 gare a Rodby in Danimarca e 2 gare (tra cui il campionato del mondo) a Kristianstad in Svezia.
E’ stata un’esperienza fantastica, molto impegnativa ma indimenticabile!
Per poter fare questo grande salto abbiamo messo in campo tutto ciò che potevamo e grazie al supporto di uno storico team italiano di Formula 4, CRAM Motorsport e l’enorme aiuto di Dino Chiesa e del gruppo Kart Republic abbiamo iniziato i primi passi come CRAM Motorsport Karting Team. E così oltre a guidare al mio meglio ho dovuto imparare a allestire la struttura, lavorare sul mio kart e beh, fare le pulizie.

È stato faticoso, molto faticoso, perchè mentre i miei avversari si riposavano io lavoravo per ottenere ciò che amo davvero. Ho faticato molto, ma ho imparato moltissimo, tutta esperienza che mi sarà utile in futuro.
Sono cresciuto, ho faticato e sudato ma un passo alla volta mi sono sentito sempre più parte di questo mondo super professionale, mi sono sentito “adeguato” a correre con questi ragazzi che fanno decine e decine di gare in più di me. Mi sono sentito pronto ad affrontare l’avventura del Mondiale.

Sono tornato da qualche giorno dalla Svezia, è stata un esperienza che non dimenticherò mai, sono riuscito a fare una buona qualifica (10° posto), ho tenuto la velocità e il ritmo dei primi e ho portato a casa buoni risultati nelle manche e, purtroppo, per soli pochi punti non ho potuto partecipare alla finale, ma ho combattuto con tutto me stesso ogni momento. Non mi porto a casa una coppa, certo, ma tanta esperienza e la consapevolezza che ho potuto lottare con i più forti assolutamente al loro livello, è questa la cosa più importante.
Non vedo l’ora di continuare questa avventura, abbiamo costruito un team che può competere e siamo pronti a condividere con altri questa avventura per crescere insieme. Ringrazio tutti coloro che credono in me, in particolar modo i miei genitori e Dino Chiesa… senza di loro nulla sarebbe stato possibile».

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