Migliuolo leader in Europa in Categoria 1
Antonino Migliuolo è ad oggi al comando della Categoria 1, le vetture coperte per intenderci, nel Campionato Europeo della Montagna. Sei gare e cinque vittorie. S’è messo alle spalle driver quali il macedone Stefanovski con la Ferrari 488, lo spagnolo Penido Lopez, il ceco Rybnicek ed il serbo Vesnic. Sicuramente da rammentare che gareggia con una Mitsubishi Lancer Evo IX non giovanissima.
L’intervista prima di Limanowa
«Tre record e cinque vittorie. Un ritiro a Ecce Homo in Repubblica Ceca per la rottura di un semiasse. Attualmente siamo, e lo dico sottovoce, al comando della Categoria 1 riservata alle vetture Turismo e quindi leader in Gruppo 3. Ma non guardo indietro e non leggo le classifiche. Temo di deconcentrarmi. Com’è il prossimo appuntamento a Limanowa? Mi piace tantissimo. Cronoscalata molto veloce con asfalto piuttosto viscido. Invece la meno adatta per la mia 4x4 è la Svizzera a Saint Ursanne. Non conosco assolutamente la gara in Germania a Osnabrück in programma il 3 agosto».
Gara sofferta in Bondone
«Danni alla marmitta a Candriai e la rottura del turbo ad un paio di chilometri all’arrivo. Appena passato il traguardo la macchina ha preso fuoco e sono intervenuti immediatamente gli addetti e spento le fiamme. Nonostante tutto ciò ho vinto il mio Gruppo. Andava tutto alla perfezione e, con una macchina che ha compiuto vent’anni, si poteva superare qualche GT».
La Mitsubishi Lancer Evo IX
«É una trazione integrale con una propulsore due litri turbo ed una potenza di 600 cavalli. Il peso, con il pilota a bordo, è di 1.285 chilogrammi. Il cambio è normale, ad H».
Il debutto nel 2005
«Debbo tutto a Peter Fuganti. Sapendo della mia passione, mi portò per la prima volta in Bondone. A fine salita mi disse che dovevo gareggiare. È stato un secondo papà. Il debutto? Nel 2005 in Bondone con una Fiat Ritmo Abarth 130 di Gruppo A».
La passione per i rally
«Ho debuttato nei rally, dapprima al Paganella e poi lo scorso anno al Trentino Rally, dove, pur non avendo famigliarità con il freno a mano da usare nelle curve, ci siamo piazzati al settimo posto assoluto. Per concludere permettimi di ringraziare gli sponsor ed il reparto tecnico che mi segue per realizzare il sogno verso il traguardo finale assieme al Phoenix Racing Team».