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Salita

Degasperi in gara nella 103ª edizione della Pikes Peak

Diego Degasperi è in Colorado, dove domenica affronterà la mitica cronoscalata Pikes Peak al volante della Nova Proto spinta da un motore V6 biturbo che sprigiona ottocento cavalli iscritto con il numero 47 nella Categoria Unlimited. Competizione estrema e appuntamento tra i più ambiti in assoluto, un sogno nel cassetto per il pilota trentino che a fine settimana si presenta allo start della “Corsa verso le nuvole”. Come detto, vicino Denver in Colorado c’è un picco dedicato a Zebulon Pike, scopritore della vetta più alta della parte orientale degli Stati Uniti.

Sulle Montagne Rocciose

Dunque si gareggia nella catena delle Montagne Rocciose con partenza a 2862 metri di altitudine per arrivare dopo 19,900 chilometri a quota 4300 metri. Da affrontare 156 tra curve e tornanti per un dislivello di 1439 metri. Questa è la “Gara verso le nuvole” dove il meteo può mutare improvvisamente: nebbia, ghiaccio e neve sono sempre in agguato. Non solo, ma causa l’aria rarefatta in alto, le appendici aerodinamiche lavorano meno. L’altitudine influenza anche il rendimento dei motori, in maniera minore se si utilizzano motori turbocompressi e nulla se si usano motori elettrici.

Diego, tra ricognizioni e verifiche

«Eccoci qua. Stiamo per realizzare una storia indimenticabile grazie all’aiuto di tanti amici. Uso una macchina stradale per effettuare le ricognizioni contingentate ai piloti. In questo momento la strada è nuovamente aperta fino in cima dopo la nevicata dei giorni scorsi. L’incognita meteo è sempre presente. C’è sole al mattino, pioggia al pomeriggio e neve all’arrivo. Della macchina s’è già parlato e vorrei aggiungere che i piloti hanno a bordo una bombola d’ossigeno collegata con cannule nasali da indossare. La nostra sport è preparata per questa incredibile salita con aerodinamica curatissima, mentre sul fronte gomme ci affideremo all'esperienza di Pirelli. Gli avversari? Sicuramente le vetture elettriche con potenze vicino ai 1500 cavalli. Il record appartiene al pilota francese Romain Dumas, che nel 2018 al volante della VW prototipo elettrica, chiuse la corsa in 7’57”148».

Dopo le visite mediche, le verifiche tecnico sportive, s’iniziano i test con la macchina da gara. Da regolamento la salita è suddivisa in tre settori ed i piloti affronteranno l’intero percorso solamente domenica.

Unlimited

«La mia categoria è Unlimited e si proverà il primo settore. Essendo un esordiente, rookie come dicono qui, affronto subito prove di qualifiche per la griglia di partenza nel primo settore. Quindi si prova la parte centrale e a seguire il tratto finale con arrivo a 4300 metri di altitudine. Qui sono un principiante e debbo arrivare in cima in tutti i settori, altrimenti non si parte. Sabato giornata libera dedicata alle ultime ricognizioni, alle sistemazioni dei prototipi, mentre il pomeriggio i meccanici allestiranno il Paddock per la domenica 22 della gara. L’entrata ai paddok è fissata prestissimo, poco dopo la mezzanotte di sabato e precisamente dall’una e mezzo fino ad un’ora dopo, altrimenti c’è il rischio che non riescono a prendere parte alla competizione visto l’afflusso immenso di visitatori».

La gara

Sarà possibile seguire la corsa dal sito https://ppihc.org/, tenendo conto che la differenza di fuso è di otto ore.

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