A Simone Faggioli la Trento Bondone del centenario
La Trento Bondone del centenario finisce con risultati assolutamente all’altezza del prestigio della gara e della ricorrenza. Vince per la 14ª volta Simone Faggioli su Nova Proto Np01 Bardhal con il tempo di 9’02”056, il secondo di sempre dopo il record del 2017 (9’00”52), dimostrando che anche con le vetture di questa generazione... si può fare.
Dietro a lui ha fatto quanto di meglio era nelle sue possibilità, e soprattutto della sua vettura, Christian Merli su Nova Proto Np01, che ha fissato il proprio nuovo record su questo tracciato, ovvero 9’14”298. Terzo assoluto Diego Degasperi su Norma M20 Gea Zytek, con il crono di 9’26”336. Questo il podio della 74ª Trento Bondone, che non coincide però con quello di alcuno dei campionati che oggi ha fatto tappa in Trentino, ovvero l’Europeo (EHC) e il Supersalita. Il podio del primo incorona infatti Christian Merli, davanti ai due fratelli Petit, Kevin giunto quarto assoluto a 25 secondi da Faggioli, e Sebastien, decimo assoluto a 35 secondi da Faggioli. Entrambi i piloti francesi su Nova Proto Np01, tanto per cambiare. Il podio del più importante campionato tricolore vede invece Faggioli primo, Degasperi secondo e un raggiante Thomas Pedrini terzo a 26 secondi dal vincitore. Il suo feeling con l’Osella Fa30 passatagli da Merli aumenta e il risultato di oggi è di quelli che ricorderà a lungo, così come il tempo: 9’28”732.
Scorrendo la top ten, bisogna poi citare il sesto posto assoluto, quarto nel Supersalita, di Achille Lombardi su Osella Pa30 a 27 secondi da Faggioli, così come il settimo di Luigi Fazzino su Osella Pa2000 turbo a 30” dal leader, che lo scorso anno, con una vettura diversa, aveva festeggiato una clamorosa vittoria assoluta. Stavolta è comunque primo nella classe 2000.
Giornata importante anche per il siciliano Samuele Cassibba (Nova Proto Np01), alla prima uscita con il nuovo motore Judd, ottavo assoluto con 34 secondi di distacco. Bel risultato per Andrea Di Caro sulla Nova Proto Np03, nono a 34’4” da Faggioli e primo nella classe 1600. Fuori dalla top ten troviamo Giancarlo Maroni (Osella Pa21), il vincitore della Levico Vetriolo Franco Caruso (Nova Proto Np01), molto affaticato, e lo spagnolo Joseba Iraola Lanzagorta (Nova Proto Np01), medaglia di legno per l’EHC e Mirko Torsellini (Nova Proto Np03), secondo nella classe 1600. Quindicesimo il trentino Matteo Moratelli (Nova Proto Np01).
Nel gruppo E2SH successo per il fuoriclasse bolognese Manuel Dondi su Fiat X 1/9, primo assoluto fra le vetture coperte, davanti a Rosario Iaquinta su Lamborghini Huracan St Evo 1, staccato di 30 secondi.
L’attesa sfida nel gruppo GT è stata vinta da Lucio Peruggini sulla nuova Ferrari 296 Challenge, con il tempo di 10’29”522, utilizzata solo per questa occasione speciale, seguito da Thomas Pichler su Lamborghini Huracan, giunto a poco più di due secondi, e da Giuseppe Ghezzi su Porsche 991, staccato di appena 4 secondi dall’amico trentino. Una sfida nella sfida che si rinnova ogni anno. Quarto, ma terzo nel gruppo Gt3 dietro a Pichler e Ghezzi in un podio di classe interamente locale, Dario Baruchelli su Lamborghini Huracan.
Spostando l'attenzione sul gruppo TCR, ha fatto il botto il giovanissimo eugubino Alessandro Picchi su Peugeot 308 Tcr, 11'06"238 il suo tempo, che si è messo dietro il tarantino Vito Tagliente su Peugeot 308 Tcr e il salernitano Angelo Marino su Seat Leon Cup Racer.
A tinte assolutamente trentine è stato anche il gruppo Rally, dominato dal solito Alessandro Zanolli su Skoda Fabia Rs con il tempo di 10’52”805, secondo Pietro De Tisi sempre su Skoda Fabia Rs a 22 secondi, terzo Renato Paissan su Skoda Fabia Evo ad un secondo da De Tisi. Fuori dal podio Tiziano Nones su Skoda Fabia Rs e Giancarlo Graziosi su Skoda Fabia Evo, per una volta salito su una vettura coperta.
Nel gruppo E1 il numero uno stavolta è il cosentino Giuseppe Aragona su Volkswagen Golf Mk7, che ha fissato il tempo 10'32"528, precedendo il salernitano Alessandro Tortora su Peugeot 106 turbo. Settima e seconda di gruppo Gabriella Pedroni sulla nuova Mitsubishi Evo Lancer 9.
Nel gruppo RsCup secondo trionfo consecutivo per la tarantina Anna Maria Fumo su Peugeot 308 Rc, che si è messa davanti al trentino Nicola Giovanelli su Mini Cooper Jcw, staccato di appena 2 secondi e al trentino Gianluca Degli Avancini su Peugeot 308 Rc.
Nel gruppo Rs Plus il barese Giacomo Liuzzi si è messo alle spalle i problemi riscontrati ieri e ha vinto nuovamente la Trento Bondone con il tempo di 11’25”993, precedendo di oltre tre secondi il trentino Davide Segna su Mini Cooper Jcw e di 11 secondi il trevigiano Ivano Cenedese su Renault Clio Rs, primo nel gruppo RSP2.0.
Nel gruppo Rs ad esultare più di tutti è stato il pugliese Giovanni Angelini su Honda Civic Type R con il tempo di 12’00”932, precedendo di oltre 7 secondi il marchigiano Davide Gabrielli su Seat Leon St, e di 10 secondi il cosentino Marco Magdalone su Seat Leon St. Il pugliese Cosimo Laghezza su Peugeot 308 Gti è primo nel gruppo RS1.6TB.
Vince il gruppo A-S il veronese Fabrizio Bommartini alla guida di una Honda Civic Ek4 con un tempo di 11’50.144. Lo segue il pilota di Caldaro Martin Sieberlechner, su Peugeot 106 S16, con un distacco di poco più di 11 secondi. Terzo posto per il trentino Alessandro Mazzonelli, su Renault Clio, che nonostante la maggiore potenza della vettura (classe 2000), non riesce a superare l’altoatesino per un solo secondo. Non è invece arrivato al traguardo l’altoatesino Rudi Bicciato, pluri-vincitore di gruppo a Vason.
Nel gruppo N-S successo del bellunese Massimo Cerri su Renault Clio Williams con il tempo di 12'35.761, che ha preceduto di 5 secondi il trentino Stefano Camera su Renault Clio Rs e di 17 secondi il trevigiano Michele Da Ros su Renault Clio Rs. Primo nel gruppo fino 1600 è il pinetano Morris Titta su Peugeot 106 S16.
Fra le vetture storiche successo del toscano Piero Lottini su Osella Pa 9/90 con il tempo di 11’48”679, che ha così concesso il bis dopo la vittoria del 2022. Dietro a lui, nella classifica assoluta, troviamo l’altoatesino Erwin Morandell su Fiat X 1/9, che è arrivato a Vason con 21 secondi di ritardo, e il padovano Michele Massaro su Bmw M3 E30. Primo dei trentini Maurizio Pioner sulla Subaru Legacy che ha da poco vinto il Valsugana Historic Rally.