Paolo e Nicola Salvetti dominano nella "Montagne d'Argento"
L’equipaggio veronese, Paolo e Nicola Salvetti, in gara con la Lancia Fulvia HF del 1969, ha vinto la prima edizione di "Montagne d'argento", gara di regolarità riservata ad auto d’epoca omologate A.S.I., organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento in collaborazione con il Comune di Cavalese e la locale azienda di promozione turistica.
L’equipaggio Salvetti - Salvetti
I portacolori del Historic Car Club di Verona avevano preso la testa della classifica fin dalle prime tre prove speciali di precisione al centesimo di secondo nella centralissima via Bronzetti a Cavalese alle quali erano seguiti altri dieci confronti con il cronometro ed i pressostati nel piazzale antistante le funivie del Cermis. Il vantaggio sugli immediati inseguitori s’è rafforzato alla conclusione della prima frazione di gara nella ripetizione delle tre prove-spettacolo nel cuore del centro fiemmese. La generale provvisoria alla fine della prima tappa vedeva Salvetti-Salvetti solitari in vetta davanti ai milanesi Massara-Schira, Lancia Fulvia HF del 1966, staccati di 37 penalità mentre sul terzo gradino del podio aveva chiuso l’equipaggio Ballabio-Bottamedi, Alfa Romeo spider junior del 1969, che accusavano 80 penalità di distacco dai leader.
La seconda tappa
Nella seconda tappa, i ventitré equipaggi iscritti si sono cimentati su di un percorso di quasi cento chilometri attorno al gruppo del Latemar che, dopo lo start da via Bronzetti a Cavalese, ha visto le auto d’epoca toccare Daiano, passo Lavazè, Nova Ponente, lago di Carezza, passo Costalunga, Vigo di Fassa, Soraga, Moena, Ziano, e Predazzo. Lungo il tracciato gli organizzatori avevano predisposto altre 16 prove speciali al centesimo di secondo che hanno messo ancora in evidenza la precisione e l’abilità della coppia Salvetti-Salvetti apparsa davvero in gran forma tanto da incrementare sensibilmente il proprio vantaggio sugli inseguitori che alla fine rimanevano gli stessi della prima giornata.
Medaglia d’argento quindi per i milanesi Massara-Schiara, staccati alla fine di 145 penalità, e terzo posto finale per Ballabio-Bottamedi che chiudevano con 409 penalità di distacco dai vincitori. Alle loro spalle chiudevano i veronesi Leoncini-Liber, Fiat 128 coupè del 1972, Costa-Morandi, Porsche 356 A del 1956, primi degli equipaggi regionali, Roncolato-Bellenziier, Healey Silverstone del 1949, la vettura più fotografata, Serena-Graifenberg, Alfa Romeo spieder del 1968, primo equipaggio della scuderia Trentina Storica, Stagni-Baumgartner, Ford Capri del 1970, Rosa-Armani, Lancia Fulvia Coupè del 1968 e Di Bello-Di Bello, Lancia Aurelia B 24 del 1957 che chiudevano la “top ten” di questa prima edizione di “Montagne d’argento”.