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La 28ª Coppa Città della Pace è di Patron e Clark

L’albo d’oro della «Coppa Città della Pace», seconda tappa del Cireas, si arricchisce di altri due nomi nuovi, quelli dei vincitori della 28ª edizione, che ha avuto luogo ieri (sabato 27) nel Trentino meridionale, attraversando le strade della Vallagarina, del Garda, della Val di Ledro e della Valle dei Laghi in una magnifica giornata già primaverile. Le restrizioni e le misure sicurezza approntate dall’organizzazione, che fa capo alla Scuderia Adige Sport, per garantire la massima sicurezza ai concorrenti, non hanno intaccato in alcun modo la godibilità del percorso. A conquistare la vittoria sono stati il vicentino Luca Patron e Steve Clark su Fiat 514 Mille Miglia del 1931, che hanno concluso la lunga cavalcata con 229,25 punti, appena 10,50 in meno rispetto ai bolognesi Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C del 1937. La differenza, alla fine, l’hanno fatta proprio quei sei anni di differenza di anzianità delle due vetture, visto che le penalità “pure”, quelle accumulate a prescindere dal coefficiente, sono state di 175 punti per entrambi i binomi, un dato che rende l’idea di quanto vibrante sia stato il duello per il successo.

Dopo le prime 8 prove speciali, a Mala, i migliori erano già Patron e Clark (22 penalità), davanti a Andrea Belometti e Caterina Vagliani su Fiat 508C (27 penalità). Alla Fiera di Riva la classifica vedeva invece primeggiare Alberto e Giuseppe Scapolo, protagonisti di un’ottima frazione, su Fiat 508C (71 penalità), davanti a Patron e Clark (73 penalità) e ad Andrea Giacoppo e Teciociu Grillone su Autobianchi A112 (79 penalità). A Cavedine Patron e Clark si sono riportati al comando (124 penalità) di un’incollatura, dato che i due Scapolo inseguivano a quota 131, con Alberto Aliverti e Giacomo Lamperti su Fiat 580C terzi a quota 155 penalità. A Pieve di Ledro Patron e Clark comandavano con 4 penalità di vantaggio su Giacoppo e Grillone e 5 sui due Scapolo, che a Bezzecca si sono riportati in seconda piazza (210,60), con la coppia Patron – Clark sempre più salda al comando (174 penalità).

Al termine della volata finale verso la cantina Vivallis di Villa Lagarina Luca Patron e Steve Clark del Classic Team hanno sigillato il proprio successo, il primo in questa competizione, con 229,25 penalità a proprio carico, 10,50 in meno dei bolognesi Alberto e Giuseppe Scapolo della Scuderia Nettuno e 36,53 in meno rispetto a Alberto Aliverti e Giacomo Lamperti. È questo il podio assoluto della 28ª «Coppa Città della Pace», occupato interamente da conduttori di vetture del 2° raggruppamento. Subito dietro troviamo Fabio Loperfido e Alessandro Moretti su Fiat 514S del 1° raggruppamento (a 39,85 dai vincitori), Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Lancia Fulvia Coupè del 5° raggruppamento, Gianmario Fontanella e Alessandro Malta su Lancia Aprilia, Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508C, entrambe le coppie con auto del 2° gruppo, i vincitori del 2020 Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 356C del 4° gruppo, poi Sala – Cioffi su Lancia Aprilia e Belometti – Vagliani su Fiat 508C, rispettivamente noni e decimi.

Fra le vetture moderne successo di Angelo Accardo e Paolino Messina su Fiat 500 Sporting. La speciale classifica riservata alle scuderie premia il Classic Team, che ha la meglio sulla Scuderia Nettuno e sull’Amams Tazio Nuvolari.
Per quanto concerne i raggruppamenti, nel primo si sono imposti Loperfido e Moretti su Fiat 514S, nel secondo, ovviamente, Patron e Clark, nel terzo Fabio e Marco Salvinelli su Fiat 1100 103, nel quarto Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 356C, nel quinto Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Lancia Fulvia Coupé, nel sesto Paolo Salvetti e Bruno Spozio su A112 Abarth 58HP, nel settimo Andrea Giacoppo e Teciociu Grillonesu A112 Abarth 70HP, nell’ottavo Giovanni Gualtieri e Alessio Morosi su A112 Junior, nel nono Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna 70. Da ricordare che nella classifica riservata ai conduttori under-30 ha primeggiato Nicola Barcella, figlio di Guido, insieme a Edoardo Pastremoli su A112 Abarth.
Soddisfazione per il comitato organizzatore, che fa capo a Luca Manera, dato che tutto è filato liscio, anche grazie al supporto della Cantina Vivallis e del Ristorante Da Alfio.

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