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Kart

Filippo Sala ci racconta la propria emozionante stagione

Il 2023 è stato l’anno della svolta nella carriera del giovane pilota trentino Filippo Sala. La stagione precedente si era conclusa con un elevato numero di pole position, vittorie, piazzamenti importanti e rimonte memorabili, una tra tutte il Campionato Mondiale Iame di Le Mans nel quale, dopo una squalifica per aver perso un componente del kart, ha rimontato ben 169 posizioni, classificandosi 4°: una gara che lo ha fatto balzare al vertice del ranking mondiale e il titolo di “Miglior pilota al mondo categoria mini 60 sotto i 13 anni”. Con questi presupposti i suoi manager, Enrico Zanarini e Francesco Principe, hanno deciso di prendersi un importante rischio, presentando il pilota trentino al via della stagione 2023 non più nella classe 60 mini, che normalmente arriva fino al compimento dei 13 anni, ma nella OKJ 125, che parte dai 12 ed arriva fino al compimento dei 14 anni. Tutto questo, per la prima volta nel mondo del kart a soli 11 anni.

L’obiettivo era quello di riuscire a collocarsi gradualmente in modo stabile nei 34 finalisti di ogni una delle 20 gare previste. Per quanto concerne la vettura, solo l’azienda francese Sodi ha raccolto la sfida, supportando Filippo per i primi sei mesi nel costosissimo campionato con un budget importante e lui si è presentato alla prima gara facendo siglare una sorprendente e del tutto inaspettata pole position. Il primo di 126 partecipanti. I primi quattro mesi dell’anno hanno visto un successo dietro all’altro nell’incredulità generale. Il Campionato Mondiale WSK lo ha consacrato al secondo posto dopo aver vinto ben tre prefinali su quattro. Poi la bella stagione, che abitualmente mette a dura prova al qualità dei materiali riscaldando oltre il normale motori e telai, non ha lasciato indenne il team Sodi. Un calo graduale delle prestazioni lo ha fatto retrocedere dalla prima alle ventitreesima posizione nel ranking mondiale. Nel mese di giugno Filippo era piombato così nell’anonimato se non fosse che un pool di esperti ed investitori abbia deciso di investire su di lui, proponendogli un contratto come prima guida dell’importante team RFM per il 2023 e tutto il 2024. I risultati non hanno tardato a venire: il primo giorno di test nel famoso circuito di Franciacorta, Filippo, pur non conoscendo i nuovi materiali, ha fatto siglare il miglior tempo del nuovo team ed il record della pista ritrovando il sorriso perso ormai da qualche mese. Di li una graduale escalation, che lo ha portato a numerosi podi nel mondiale WSK ed un terzo posto assoluto nel famoso Trofeo delle Industrie.
La sua carriera agonistica del 2023 è culminata con una importante performance al Mondiale FIA in prova unica previsto ad ottobre, quando Filippo dopo sette giorni di selezioni e la vittoria nella prefinale, accingendosi a partire in prima fila in finale, ha dovuto fare i conti con una gomma nuova difettosa, che lo ha relegato al settimo posto.
Ora, già contrattualizzato per l’intero 2024, si accinge e correre nel suo primo vero anno utile dopo aver già dato ampie rassicurazioni sul suo potenziale. Il 2024 sarà molto importante, perché ora all’appello manca solo un tassello: essere scelto da una Accademy importante per facilitare il viatico verso la F1.
Di seguito la nostra intervista realizzata a fine stagione.

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