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Rally

Tabarelli 4° al Dolomiti Rally

Daniele Tabarelli, con alle note Mauro Marchiori, ha rispolverato la sua Mitsubishi Lancer di Gruppo R e conquista il quarto posto assoluto, 1° in R4, nella 4ª edizione del Dolomiti Rally che s’è corso con start ad Agordo in provincia di Belluno. Sceso dalla pedana di partenza con il numero 36 appiccicato sulle portiere della Clio 1600 16 V, l’equipaggio Fiora – Angeli conquista la vittoria in Classe A7 ed è 12° assoluto nella classifica generale. Marco Cappello con al fianco Giuseppe Soldà ed in gara con l’Honda Civic Type R è autore d’una gara maiuscola. Domina infatti il Gruppo N e risale dal 42° posto della partenza sino al 17° assoluto. Il pilota di Borgo Valsugana, ad oggi leader del Gruppo Produzione S nel Campionato Italiano Velocità in Montagna, stacca così un prestigioso risultato. S’è corso il Dolomiti Rally, con tratti speciali di breve lunghezza, dove il minimo errore non ti permette di recuperare. Tabarelli è quarto a soli 4” da Benvenuti che conquista il bronzo. Tre prove “Oltach” di 6,63 chilometri, “San Tomas” di 6,85 e “Valada” con una lunghezza di 7,48 chilometri, tutti su asfalto. Manifestazione valida per la Coppa Aci Sport 4ª zona. Al Bellunese, primo appuntamento stagionale, il driver di Nave San Rocco aveva lasciato in garage la sua Mitsu per esordire con la Citroen C3 R5 e conquistare un fantastico quarto posto assoluto. Come detto, è ritornato al volante della Mitsu ben sapendo che lottare contro le recenti R5 sarebbe stata ardua impresa.

L’intervista a Daniele
“Al di sopra d’ogni aspettativa. Visto l’elenco iscritti, avrei firmato per un sesto posto. Invece quarto assoluto e terzo di Gruppo R. Contentissimo. Non solo, ma abbiamo intascato la vittoria in R4. Percorso penalizzante, vista la discesa. Frenare con la nostra macchina, di un’altra generazione con impianto di serie non è facile. Abbiamo fatto la differenza nei tratti pianeggianti ed in salita”.

Il commento di Marco Cappello
“Un primo giro per trovare il giusto assetto della mia Type R con gomme da stampo, per poi abbassare i tempi e salire in vetta al Gruppo N e dominare anche la Classe 2000. Felicissimo ed un grazie a papà Francesco, presenza insostituibile all’assistenza ed alla mia famiglia che mi supporta”.

Autore
Maurizio Frassoni
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