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Salita

Ecco il volume di Tomazzoni dedicato alla «Levico Vetriolo»

Se il nuovo staff di Trentino Motorsport, coadiuvato dalla Scuderia Trentina, ha deciso di intraprendere una mission complessa come quella di riportare in auge la cronoscalata «Levico Vetriolo Panarotta» lo ha fatto non solo per mantenere una promessa fatta a Francesco Pera, al quale la versione 2.0 della gara è dedicata, ma anche perché vanta vent’anni di storia, scritta dai re della salita degli anni Ottanta e Novanta. Non è un caso, dunque, che il primo atto ufficiale della manifestazione sia stata la presentazione del volume creato dal fotografo Gianni Tomazzoni, che raccoglie le immagini più belle e la storia di questa competizione.

L’incontro si è svolto sabato 22 aprile nella sala del Consiglio Comunale di Levico Terme, gremita di appassionati, che oltre a rivivere i momenti salienti della «Levico Vetriolo» che fu attraverso gli scatti e i video proiettati in sala, hanno potuto anche ascoltare le testimonianze di chi quella gara l’ha affrontata più volte e apprezzata. Si sono così alternati al microfono Arcadio Pezzali, vincitore della prima edizione, nel 1983, alla guida di una Osella Pa9 Bmw, Paolo Strenghetto, che ha trionfato nel 2001 alla guida di una Sighinolfi Bmw, poi altri driver in auge in quegli anni come Mario Caliceti, Roberto Biasiolli e Giuseppe Zarpellon. Tutti hanno cercato di descrivere le emozioni che trasmette, all’interno dell’abitacolo, questo percorso, e le difficoltà tecniche che presenta, decisamente superiori a quelle della «Trento Bondone», più lunga ma anche meno imprevedibile e nervosa. Stimolati dall’autore del volume, hanno poi raccontato alcuni aneddoti, in grado di rimarcare, qualora ce ne fosse bisogno, la solidarietà che accomuna i piloti non appena scendono dalla propria vettura.

Particolarmente significativi gli interventi di Luciana e Daniela, moglie e figlia di Francesco Pera, al quale è dedicata la gara, che hanno ricordato il suo fortissimo legame con questa manifestazione sportiva e quanto ci tenesse a riportarla in vita, un impegno che la malattia ha spezzato nel 2017, senza però riuscire a fiaccare l’entusiasmo di chi gli stava intorno, che ne ha raccolto il testimone fino a riuscire nell’impresa. Per questo hanno voluto ringraziare in particolare Diego Degasperi, che oggi coordina la macchina organizzativa. Nel suo intervento il pilota, presidente della neonata Trentino Motorsport, ha ripercorso le tappe del cammino intrapreso in questi anni e ha illustrato le tante iniziative che renderanno speciale questa gara, il cui programma si apre già giovedì 11 maggio con la presentazione ufficiale della manifestazione e proseguirà con quella dei piloti, chiamati sul palco uno per uno, la sera di venerdì nel centro storico di Levico Terme.
In quanto al volume, è composto da 236 pagine, che danno ampio spazio a ciascuna delle 20 edizioni organizzate dalla Scuderia Trentina fra 1983 e il 2003: oltre al racconto della gara e alle classifiche complete, vi si trovano naturalmente tantissimi scatti fotografici e molti aneddoti che forse restituiscono lo spirito più autentico della «Levico Vetriolo Panarotta» in maniera molto più efficace della nuda cronaca sportiva. Sfogliandolo si possono così rivedere i volti del primo vincitore, Arcadio Pezzali, di Ezio Baribbi, che si è imposto per ben tre volte, di Mauro Nesti e Pasquale Irlando, sul gradino più alto del podio per quattro volte, degli ultimi vincitori Paolo Strenghetto ed Erasmo Bologna. Ma anche quelli di figure oggi dimenticate dai più che hanno contribuito con la loro presenza e la loro passione a rendere speciale questa gara.

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