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Rally

Le interviste a San Martino

Luca Pedersoli con accanto Anna Tomasi è il vincitore per la terza volta consecutiva al Rally di San Martino di Castrozza e Primiero. “Felicissimo, visto che questo è un appuntamento con un sapore particolare. Un grazie ad Anna, la mia naviga ed al team. Complimenti a Rossetti, avversario super tosto”. Da rammentare che il vincitore ha gareggiato con una WRC, mentre Luca Rossetti era in gara con la Hyundai R5. “Confidavo nella pioggia – dice il pilota di Pordenone – che forse avrebbe ridotto il divario con tra la mia R5 e la WRC mio diretto avversario. Comunque ci siamo divertiti”. Andrea Carella è terzo. “Il podio è sempre bello e siamo soddisfatti. Di più non si poteva fare”. Gli applausi sono per lo scatenato

Matteo Daprà, quarto assoluto al volante della Citroen DS3 WRC e primo tra i piloti trentini. “Tanta roba. Incredibile. È stata la mia seconda gara 2021 ed il secondo approccio con la WRC. Ci siamo davvero divertiti. Non ho mai conquistato un quarto posto assoluto ed è il miglior risultato della mia carriera. Tre volte felice”.

C’è Ezio Soppa dietro con la Fabia R5. “Ventiduesimo assoluto. No, non è stata una gara come avrei voluto. La macchina non girava sui tornanti a sinistra e dovevo fare manovra. Sono stato troppo limitato”.

Maurizio Pioner affiancato da Bruna Ugolini è 24°assoluto. Un commento dal pilota che ha conquistato il terzo posto assoluto alla Trento – Bondone. “Macchina perfetta, intatta e divertimento unico. Abbiamo regalato spettacolo con i nostri traversi”.

Pierleonardo Bancher è poco dietro. San Martino è casa sua e lui non controlla tempi e posizioni. Semplicemente si diverte da vero sportivo. “Anche se quest’anno abbiamo migliorato i tempi rispetto all’edizione 2020. La mia è stata una partecipazione in ricordo e dedicata a Giandomenico Longo, il mio navigatore che non c’è più”.

Tiziano Nerobutto ha gareggiato tra le vetture storiche accompagnato da Franco Battisti sull’Ascona 400 a trazione posteriore. “Bene, ma non benissimo. Secondi assoluti ed abbiamo vinto due speciali lottando contro le trazioni integrali. Siamo primi del nostro raggruppamento, ma siamo stati rallentati da una foratura. Vettura molto fisica del 1980, senza servosterzo e servofreno. Serve molta fisicità. Comunque contento. È un ambiente molto competitivo, sano. La sera eravamo tutti assieme a cena. Inoltre, avere i miei due figli in gara è stato davvero emozionante”.

Foto Andrea Dalmonech

Autore
Maurizio Frassoni
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