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Prestigioso premio per Merli, Ghezzi e la Trento - Bondone

Il mondo del Motorsport era presente in toto alla 54ª Edizione dei Caschi d’Oro organizzata dal settimanale Autosprint assieme all’Automobile Club Italia. Ieri sera, presso lo spazio “Tenoha” a Milano, sono stati premiati i migliori piloti italiani che si sono distinti nel 2019. Presenti il direttore del settimanale da “corsa” Andrea Cordovani ed il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani. Per la prima volta, nella storia di questa premiazione erano in sala due driver trentini: Christian Merli e Giuseppe Ghezzi. Evento di grande spessore, vista la qualità degli ospiti a partire da Pierre Gasly, pilota della Toro Rosso per passare poi a Giancarlo Minardi, costruttore della omonima Formula 1 che ha formato moltissimi piloti e Giampaolo Dallara, progettista delle vetture di Formula 1, Indycar, Formula E, GP2 e Formula 3. Un eccellenza nel campo dello sport dei motori.

Giuseppe Ghezzi, reduce dalla fantastica premiazione a Weissach in Germania, luogo dove nascono tutti i modelli Porsche da gara, è chiamato sul palco per la vittoria in Campionato Italiano GT4 Endurance.

Il 2020
“Per il prossimo anno stiamo valutando seriamente la nostra partecipazione nell’Endurance Europeo sempre con la Porsche Cayman GT4 di Autorlando Sport. Di certo, concomitanze permettendo sarò alla Trento - Bondone”.

È il momento, dopo uno splendido filmato, di Christian Merli, dominatore del Campionato Europeo della Montagna e primo classificato nel Tricolore della Montagna in Gruppo E2 SS.

L’intervista a Merli
“Si torna in Europa con l’obiettivo di dominare la stagione. Quest’anno abbiamo condiviso il podio ex equo con Faggioli. Già, una stagione perfetta con cinque vittorie iniziali. Poi Simone ha sistemato al meglio la sua vettura ed ha conquistato le altre cinque gare. Decisamente alla pari”.

Evento dell'Anno
Arriva il momento dell’evento dell’anno e sullo schermo appaiono le immagini della Trento – Bondone. Ritira il Casco d’Oro Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina.
“È premiato il lavoro di tantissimi appassionati – commenta guardando la statuetta – e per la prima volta è una cronoscalata che riceve quest’ambito premio”.

La festa continua, visi noti come i vincitori del Campionato Italiano Rally Giandomenico Basso ed il navigatore Lorenzo Granai. Chiamati Renè Arnoux e Jaques Villenueve, campione del mondo di Formula 1 nel 1997 e vincitore della 500 Miglia di Indianapolis e del Campionato CART nel 1995. Quindi un passo indietro per rivedere l’epico duello del 1979 sul circuito di Digione in Francia tra Gilles Villenueve ed Arnoux. Momento storico mai dimenticato, dove i due lottarono per il secondo posto. Già, il GP fu vinto da Jean-Pierre Jabouille su Renault, che salì per la prima volta sul gradino più alto del podio. Si continua con la premiazione del titolo mondiale WRC alla Hyundai, ritirato dal team manager Andrea Adamo.

Autore
Maurizio Frassoni
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