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Regolarità

Domani la 27ª «Coppa Città della Pace»

Il Campionato Italiano di regolarità per auto storiche sta per chiudersi e l’ultimo atto di questa edizione inevitabilmente ridotta avrà luogo per la prima volta in Trentino. Scivolata dal 28 marzo fino alla data di sabato 21 novembre, in seguito alle restrizioni succedutesi nel tempo in virtù della pandemia, toccherà alla 27ª «Coppa Città della Pace» chiudere il sipario tricolore, dando vita alla classifica finale di un Cireas, che in questa stagione si è articolato in otto competizioni e ha già assegnato il titolo alla coppia composta da Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia. Il secondo posto conquistato al Circuito delle Valli Piacentine li ha infatti proiettati in vetta a quota 179 punti, seguiti da Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508 C a quota 157. Entrambe le coppie hanno già scartato i due risultati peggiori e quindi hanno considerato concluso il proprio cammino, mentre sarà al via della gara trentina il binomio composto da Franco Spagnoli e Roberto Rossoni su Fiat 508 C del 1938, terzo, che ad oggi non ha ancora scartato nulla e quindi può provare a dare l’assalto alla seconda piazza, vantando 132 punti.

Oltre a loro sono iscritti alla «Coppa Città della Pace», sempre nella categoria Top, Claudio Lastri e Valter Pantani su Alfa Romeo Giulia del 1975, quinti in classifica generale, Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna del 1989, sesti, Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Lancia Fulvia Coupè del 1966, settimi, Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga su Morris Mini Minor del 1964, ottavi, Armando Fontana e Davide Alvisi su A112 Abarth del 1972, undicesimi. Con loro si schiereranno allo start di Riva del Garda anche altri “Top driver” senza obiettivi di classifica generale, quali Sisti e Gualandi su Lancia Aprilia del 1937, Belometti e Vagliani su Fiat 508 C del 1937, Aliverti e Cadei su Fiat 508 C del 1937, Barcella e Ghidotti su Porsche 356 del 1963, Cané e Gallini su Alfa Romeo Giulietta del 1964, Baldissera e Covaz su Mini Cooper del 1973, Giacoppo e Grillone su A112 Abarth del 1979, tutti nomi molto conosciuti nel mondo della regolarità.
I concorrenti sono 54 per quanto riguarda le vetture storiche, ai quali se ne aggiungono due che gareggiano nella sezione riservata alle auto moderne (gruppo 1). Se ne contano, in ordine di anzianità, 7 del gruppo 2, 9 del gruppo 3, 6 del gruppo 4, 9 del gruppo 5, 15 del gruppo 6, 3 del gruppo 7, 4 del gruppo 8 e una del gruppo 9, ciascuno in gara con penalità diverse, che aumentano con la riduzione dell'anzianità della vettura.
Il percorso disegnato dalla scuderia Adige Sport, che ha studiato ogni dettaglio logistico al fine di garantire la sicurezza dei concorrenti e l'osservanza da parte di tutti delle vigenti norme anti-contagio, è completamente diverso rispetto a quello pianificato in febbraio e misura 170 chilometri, disegnati quasi interamente in Vallagarina. Partenza e arrivo sono rimasti tuttavia a Riva del Garda, cittadina nella quale i concorrenti soggiornano, quindi anche il quartier generale, dove si sono svolte le verifiche tecniche e sportive nella giornata di oggi, rimane al Grand Hotel Liberty.
Immutato il numero di controlli a pressostato, che saranno 60, e di controlli orari, tre. Lo start della prima vettura è previsto per le ore 9.30 di domani dal Porto di San Nicolò, il suo arrivo per le ore 15.45 nello stesso piazzale che si affaccia sul lago, mentre la pausa pranzo sarà osservata a Lizzana, presso il Ristorante La Brace. La cerimonia di premiazione dovrebbe cominciare verso le ore 19.

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