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Salita

Degasperi in gara ad Alghero

Terminata l’avventura europea con il 4° posto assoluto, Diego Degasperi si schiera domenica alla 58° Cronoscalata Alghero Scala Piccada, ultimo round del Trofeo Italiano della Montagna valido sia per la Zona Nord sia per quella Sud con l’Osella FA 30.

Diego descrive la salita sarda
“Alghero è una salita che conosco molto bene. Ho partecipato nel 2017 con l’Osella FA30 ed in quell’occasione mi classificai 2° assoluto dietro al pilota di casa Omar Magliona allora in gara con la Norma M20 FC. É un percorso molto veloce, la sua punta massima è la più veloce di tutte le gare Italiane e seconda in Europa solo alla Slovacca Dobsina. Lo start è alle porte di Alghero in un tratto pianeggiante dove si mettono da subito tutte le sei marce per 1,200 chilometri. In questo tratto la velocità è davvero importante. S’inizia poi con il tratto centrale molto guidato ed una serie di “s” destra e sinistra che fanno la differenza in gara, mentre nel tratto finale la velocità è molto alta fino alla vetta di arrivo Due le manche di gara con una lunghezza di 6,285 chilometri”.

L’Alghero Scala Piccada è la cronoscalata sarda più vecchia dell’isola, gli organizzatori stanno tentando di riportarla ai fasti di una volta quando era inserita nel calendario Italiano assoluto. Per questo motivo stanno spingendo per il suo rientro già nel 2020 ed hanno contattato piloti del “continente” per dar lustro e visibilità alla competizione. Saranno presenti oltre agli idoli locali Magliona, Vacca e Farris con le Osella PA2000, mentre con le sport tre litri sono iscritti il sardo Satta che debutta con l’Osella FA 30 ex Faggioli, il siciliano Francesco Conticelli con identica monoposto ed il salernitano Marino con la Lola B02 F3000. Ancora in forse Faggioli con la sua Norma.

Un passo indietro, al CEM
“Per me è stata un’ottima stagione considerando che non conoscevo quattro delle undici gare in programma. Sono salito sul secondo gradino del podio in Gruppo E2 SS per quattro volte, mentre nelle altre ho conquistato il bronzo. Spiace per la gara portoghese e quella polacca, dove sono stato bloccato con la bandiera rossa prima dell’arrivo causa incidente del concorrente che mi precedeva. Significa tornare allo start e ripartire, mentre in Bondone, dopo l’ottimo tempo in prova, mi sono girato a causa del fondo bagnato a metà percorso. Comunque ora conosco tutti i tracciati continentali in vista della mia partecipazione 2020”.

Autore
Maurizio Frassoni
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