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Pista

Bottura domina con la March F2 del 1971

Adolfo Bottura, al debutto in gara con auto storiche, ha vinto l'Individual Race-Round a Magione al volante della March 712 M Formula 2 del 1971 con la quale gareggiò Vittorio Brambilla. Una splendida monoposto, perfettamente restaurata, di 43 anni fa. L’abbiamo vista in Bondone pilotata dal pilota  Martin Vondrak, che ha vinto tra le vetture storiche. 

La monoposto inglese
La March fu fondata nel 1969 a Bicester, Inghilterra, da un gruppo di trentenni appassionati d’ auto da competizione: Max Mosley, Alan Rees, Graham Coaker e Robin Herd. Dalle loro iniziali è stato ricavato il nome March.

Il regolamento di gara
“Si tratta di una competizione in pista, dove si applica il regolamento delle cronoscalate. Partenza individuale da fermo all'uscita del box e s’affrontano tre giri di pista. Si percorrono circa 10 km. Due le gare e la classifica finale è per somma di tempi”. 

Un tuffo nel passato con la March Formula 2
“Ho voluto provare una splendida Formula 2 del 1971. La March 712 M Ford Cosworth 2000, la stessa vettura pilotata dai fratelli Tino e Vittorio Brambilla fino al 1973 con i colori della Beta Utensili. E’ la macchina che utilizzerò occasionalmente nelle cronoscalate per auto storiche, non concomitanti con il CIVM auto moderne. Dovevo mettermi alla prova con questo mezzo. Totalmente diverso dalle monoposto di oggi. Negli anni ‘70 non esisteva sicuramente l’assistenza elettronica, quindi la guida è tutta da scoprire. Il cambio Hewland a 5 marce è ad H, mentre il propulsore è un due litri con una potenza di 240 cavalli. Il peso è di circa 500 Kg. L'aerodinamica funziona grazie agli alettoni, visto che non esisteva ancora l'effetto suolo provocato dal flusso d'aria che passa al di sotto del telaio”. 

La gara
“Ho avuto modo di fare delle prove libere al sabato e ufficiali alla domenica. Gara 1 s’ è disputata con asfalto asciutto. Ho ottenuto il miglior tempo per le auto storiche in 5'16"65 davanti a Giovanni Rosi con una Chevron B16 2000. Gara 2 s’è disputata sotto la pioggia. In queste condizioni ho pagato per l'inesperienza con questa macchina ed ho staccato il 2° posto, preceduto dalla BMW 2002 TI di pilotata da Matteo Grassi. Per somma di tempi sono risultato il più veloce e vincitore assoluto tra le storiche”.

Autore
Maurizio Frassoni
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