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Facelift Kia Sportage a Gpl 

Non più il metano (come recitava un noto spot), ma il gpl dà una mano. Se poi l'impianto è installato in Fase 2 e beneficia della stessa garanzia dell'auto, tanto meglio. Ancora di più se il modello è fresco di facelift e, almeno in fase di lancio, è possibile ottenere uno sconto di almeno 2.500 euro. Però bisogna fare in fretta, perché il “Porte Aperte” è in calendario domani e domenica.

Ah già... il modello! Kia Sportage, che è appena stata sottoposto ad una piccola revisione (il minimo indispensabile perché in Italia è già il secondo modello più venduto del segmento, oltre 11.000 unità immatricolate nel 2013, alle spalle di Qashqai), e che sotto il cofano monta un motore bifuel con una inedita ed italianissima tecnologia ad iniezione diretta per il Gpl griffata BRC, l'azienda piemontese quotata al Nasdaq di New York.

Esteticamente le differenze sono da “Settimana enigmistica”, ma ci sono. Tipo una modificata griglia anteriore a nido d'ape, tipo nuovi cerchi, tipo l'antenna shark fin, tipo i fari posteriori. Dentro l'abitacolo basta “toccare per credere”, perché i materiali sono chiaramente più premium e più soffici. E tuttavia, almeno in Italia, benché da inizio anno le immatricolazioni a gpl siano in calo - e lo saranno ancora nonostante la farsa governativi degli ecoincentivi “precoci” durati appena 3 giorni – la proposta bifuel diventa interessante. Perché il prezzo del gpl è di circa un euro meno caro rispetto alla benzina. Malgrado consumi dichiarati superiori (8,8 litri per 100 chilometri a gpl contro i 6,8 a benzina), la differenza sui costi di gestione si fa sentire. Senza contare che l'autonomia complessiva supera i 1.300 chilometri: grazie all'incrementato comfort è un piacere sfruttarla appieno.

Soprattutto, però, grazie alla soluzione BRC, Kia Sportage a gpl vanta emissioni di particolato ridotte di oltre 50 volte. Quelle di CO2 vengono contenute del 10% senza compromettere le prestazioni. L'unità a doppia alimentazione ad iniezione diretta è la GDI 1.6 da 135 cavalli e 167 Nm di coppia. Al volante di questa Sportage non si fanno le “gare”, ma si possono affrontare in grande relax lunghe trasferte. Alla voce accelerazione il suv coreano non figura ai primi posti, ma guadagna molte posizioni se si guardano comfort e rapporto qualità/prezzo. Sull'onda delle vendite, Kia ha introdotto una nuova linea – il top di gamma – battezzata “Rebel” ed articolata su tre allestimenti (Pure, Feel e R Rebel), tutti a trazione integrale a controllo elettronico e tutti con il motore 2.0 litri. La scelta è fra due potenze: 136 o 184 cavalli. La gamma è completata dal benzina da 1.6 e dal CRDi 1.7.

Il prezzo d'ingresso è di 20.250. Le versioni a gpl e diesel hanno lo stesso listino di partenza: 22.750 euro. Il top di gamma costa 36.250, trasmissione automatica inclusa. In fase di lancio è previsto uno sconto – un classico di Kia – di 2.500 euro. Che possono diventare 3.500 in caso di permuta per l'acquisto di una versione Rebel.

Una volta al volante, non bisogna preoccuparsi di verificare il tipo di carburante: grazie al sistema BRC, l'accensione avviene con lo stesso di quanto è stato spento il motore. Volendo esagerare, un modo in più per risparmiare benzina. E non ci sono controindicazioni atmosferiche, garantisce il colosso italiano da 152 milioni di fatturato a livello globale. La vivibilità a bordo è stata aumentata perché sono stati impiegati un nuovo parabrezza isolante, nuove tecniche di montaggio per il sottotelaio anteriore fissato con supporti elastici alla scocca e non più imbullonato e ammortizzatori tarati in modo differente. Spunto a parte, quando il motore “ingrana” (attorno ai 4.000 giri) la progressione è piacevole e gratificante. Buona la tenuta di strada, confortata da sospensioni piuttosto rigide. A velocità non criminali, Kia Sportage risponde con precisione. Quando però, soprattutto, in curva si azzarda molto, capita che l'ESP sia chiamato a fare la sua parte per limitare il sottosterzo.

Dal punto di vista tecnologico, il modello è stato arricchito (a seconda delle versioni) con il cruscotto Supervision Cluster con display TFT da 4,2'' e touchscreen LCD a colori da 4,3'' (in pratica il display per la telecamera posteriore). 

M.E.

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