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Nuova Opel Insignia, la berlina più aerodinamica al mondo

Mainz (Germania) - La rinnovata gamma di Opel Insignia include la berlina più aerodinamica al mondo, la Opel di serie dalle prestazioni più elevate ed anche una nuova versione rialzata e muscolosa, la Country Tourer. Il “porte aperte” è in programma in novembre ed il prezzo d'ingresso è di 27.450 euro, sostanzialmente invariato rispetto al modello uscente: “Ma con dotazioni più generose”, assicurano i manager del marchio.

Lunga 4,84 metri, la berlina a 4 porte (quella a cinque non viene importata in Italia) viene proposta con 6 diversi motori, tra i quali anche una soluzione bifuel (benzina e gpl). Ma la versione più efficiente è quella che sotto il cofano l'unità CDTI da 2.0 litri e 140 cavalli. Grazie ad alcuni interventi degli ingegneri per migliorare i flussi dell'aria ed all'adozione del sistema Start/Stop ma, soprattutto, grazie alla griglia attiva (che abbatte le turbolenze in un punto in cui valgono l'8% del totale dei veicolo), vanta consumi sforbiciati del 16 per cento ed emissioni di CO2 tagliate del 15%. Significa che è accreditata di una percorrenza nel ciclo misto di 27 chilometri per litro ed emissioni di 99 grammi di anidride carbonica. I valori non cambiano di molto per la Sports Tourer.

Il Cx della berlina a 4 porte è inferiore a 0,25%, cioè il dato che porta Opel a presentarla come quella più aerodinamica al mondo. Gli altri propulsori disponibili nel Belpaese per questa versione (inclusa la wagon, il cui prezzo è di mille euro in più) sono le declinazioni da 130 e 163 cavalli dello stesso 2.0 CDTI, i due benzina da 1.4 litri e 140 cavalli e da 1.6 da 170 SIDI e la già citata proposta a doppia alimentazione (1.000 euro di differenza).

La potentissima Opel Insignia Opc può raggiungere i 270 chilometri all'ora di velocità massima (5 in meno nella versione Sports Tourer), ma lo sprint è stato limitato elettronicamente a 250. Lo spunto da 0 a 100 avviene di 6 secondi. Sono dati che evidenziano le caratteristiche brillanti di questa versione, il cui motore V6 da 2.8 litri sviluppa 325 cavalli di potenza e 435 Nm di coppia massima. Le differenze estetiche sono i classici “denti a sciabola” all’anteriore e gli scarichi integrati nel posteriore. Il telaio OPC è stato ottimizzato, con particolare attenzione al retrotreno, rielaborato come nelle altre versioni della nuova famiglia Insignia. I nuovi software di Esp e ammortizzatori regolabili del telaio FlexRide garantiscono più precisione e sicurezza. I freni, ad alte prestazioni, sono griffati Brembo. Per averla, occorre staccare un assegno da 42.250 euro.

L'offensiva di prodotto (per la quale il marchio tedesco ha ottenuto la “fiducia” della casa madre General Motors che ha deciso investimenti nell'ordine dei 4 miliardi di euro), include anche Opel Insignia Country Tourer. Si tratta della gemella più “muscolosa” e rialzata della station wagon, rispetto alla quale è solo di qualche millimetro più lunga (4,92 metri). Da terra, ha un'altezza superiore di quasi 2 centimetri dei quali ci si accorge quasi subito al volante. In Italia viene importata con due motori: il 2.0 CDTI da 163 cavalli ed il biturbo 2.0 CDTI da 195 con cambio automatico. Il prezzo parte da 37.450 euro. Country Tourer ammicca ad un cliente che sogna un crossover o che vorrebbe un suv. I diecimila euro di differenza rispetto alla berlina base, si spiegano con un equipaggiamento di serie più generoso che, tra le altre cose, comprende il telaio a controllo elettronico FlexRide, la trazione integrale, i paracolpi, il doppio scarico e due novità per il segmento: l'IntelliLink touchscreen & touchpad ed il display premium a colori da 8”.

Nonostante la maggiore altezza (e forse grazie ai 1.850 chilogrammi di peso), Country Tourer si lascia “ammaestrare” con la stessa facile istintività della berlina. Anche nelle curve prese con una certa “allegria” lungo lo spigoloso tracciato tedesco tra Magonza e Francoforte non tentenna: l'assetto resta composto. Decisamente di altissimo livello l'impianto frenante. All'interno c'è spazio per tutti: sia per i cinque passeggeri, sia per i bagagli, il cui vano arriva fino a 1.530 litri di capacità. Buone la visibilità sia la posizione di guida. La consolle è stata “ripulita” dei troppi comandi, adesso più funzionali. Forse troppo dure le plastiche all'altezza del ginocchio (per i viaggi lunghi...) e c'è qualche riflesso di troppo sul cruscotto.

M.E.

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