motori.sportrentino.it
SporTrentino.it
Varie

Dedicato ai commissari di gara PinéMotori 

Senza la loro presenza, professionalità, competenza e buona preparazione in caso di primo soccorso, non si corre. Gli organizzatori dei maggiori eventi sportivi s’affidano agli staff di ufficiali di gara maggiormente preparati. Tra questi, ma vi sono altri gruppi assai professionali, svetta il sodalizio Pinè Motori – Club Loris Roggia, guidato da Marco Avi 

Rally Italia Sardegna
Sono reduci dall’ultima fatica, il Rally Italia Sardegna, settimo appuntamento del mondiale. Da sottolineare che quest’anno, in coda ai big del World Rally Championship gareggiavano i driver del tricolore e del Trofeo Terra. Angeli custodi per la sicurezza dei piloti e pubblico. Soprattutto, da ascoltare e rispettare.

L’intervista a Marco Avi, presidente del sodalizio
“Ormai da otto anni ci affidano i punti nevralgici della corsa mondiale, come lo shake down e la spettacolare speciale dove le vetture affrontano velocissimi dossi con salti che arrivano fino ad una lunghezza di 34 metri. Il nostro lavoro è difficile. Dobbiamo individuare un sito spettacolare per almeno cinquanta tra fotografi o cine operatori e metterlo in sicurezza.  Bloccare il pubblico, affinché la tutela sia al top. Non tutti ci rispettano ed a volte siamo costretti a minacciare di bloccare la prova”. 

La giornata dei commissari 
“E’ stata una trasferta con quaranta commissari. La giornata tipo? Una levataccia alle due, tre di notte per essere sul posto assegnatoci. Controlliamo che il tratto cronometrato affidatoci sia a posto. Invitiamo il pubblico, spesso già in loco, a spostarsi in zone prive di pericoli. Svegliamo i tifosi che dormono in tenda o nei camper. Parliamo con loro e spesso è difficile far comprendere il significato della parola sicurezza. Vi sono moltissime cose da tenere in considerazione. Una. che potrà sembrare banale, è la richiesta dei fotografi. Chiedono sempre uno sfondo senza vetture o camper. Solo la macchina da gara ed il paesaggio. Sono giornate lunghissime, estenuanti e faticose”. 

Gli imprevisti? 
“S’anticipano. Si superano e ci sono sempre”. Già, ma Robert Kubica s’è lamentato, visto che in alcune speciali c’era pubblico sulla prova. “Noi, in tutte le nostre postazioni non abbiamo sofferto d’ alcun tipo di problema. Ma perché non intervistano Sebastien Ogier, tra l’altro vincitore del rally, in merito a questi problemi? Sarebbe giusto sentire i pareri dei driver abituati a gareggiare nei rally”. 

La gratitudine dei piloti
“Rari i complimenti. Quest’anno ho assistito ad un episodio davvero commovente. All’arrivo sul palco di Andreucci, dopo i festeggiamenti, la sua navigatrice Anna Andreussi, è scesa dal podio ed ha regalato la sua coppa ad un ragazzo, figlio d’un commissario, per il lavoro svolto. E’ stato sicuramente un atto di riconoscenza”. 

In quali altre manifestazioni siete presenti? 
“Quattro gare del Campionato Italiano Rally ed una trentina di gare minori. Quindi corse riservate alle vetture storiche, sia rally o regolarità. Organizziamo test per i piloti  e siamo presenti a manifestazioni di solidarietà. Siamo sicuramente un bel gruppo, pronto per ogni tipo d’impegno”.  

Foto Cadrobbi         

Autore
Maurizio Frassoni
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,672 sec.