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Rally

Bettega, Cobbe, Soppa, Rigo in gara ad Arezzo

Fine settimana spettacolare, tra le provincie di Arezzo e Siena, per il 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, che presenta ben tre validità tricolori. La gara infatti sarà la “finalissima” del Challenge Raceday Rally Terra 2019-2020, il primo round del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Rally Terra Autostoriche. Si schierano i migliori terraioli quali Andreucci all’esordio con la Citron C3, il francese Consanni, Marchioro, Campedelli ed finlandese Lindholm.

Gara determinate per Alessandro Bettega, portacolori della Scuderia Pintarally Motorsport, in gara con la Skoda Fabia R5, staccato dal leader Donetto di solo 1,8 punti che potrebbe aggiudicarsi la vittoria assoluta del Raceday. Da precisare che saranno al via ben 28 R5. Luciano Cobbe con identica vettura affronta la gara con il numero 25.

Ezio Soppa con al fianco Mauro Marchiori, si giocherà la vittoria del Campionato N5 con la nuovissima Ford Fiesta N5. Il driver roveretano infatti si trova in testa alla classifica con 19 punti, seguito dal Campione Italiano Terra 2019 gruppo N Mattia Codato con 18 punti e terzo Jacopo Trevisani con 17 punti.

Punta al primo gradino del podio ed alla vittoria del Raggruppamento N4, Riccardo Rigo affiancato da Alessio Angeli al via con la Mitsubishi Lancer Evo IX. Riassumendo, domenica sera tre nostri piloti, Bettega, Soppa e Rigo, potrebbero rientrare da vincitori del Raceday Rally Terra. Il giovane pilota di Roverè della Luna Roberto Daprà con il naviga Luca Guglielmetti ed al volante della Ford Fiesta lotterà contro quindici avversari in Classe R2B.

Il rally
S’inizia sabato alle 15 per affrontare 2 passaggi su “San Martino in Grania” di 5,95 chilometri ed altrettanti a Monte S, Marie lunga 10,960. Domenica si riprende con tre passaggi sulla mitica prova “Alpe di Poti” lunga dodici chilometri. La lunghezza totale della gara è di 405 chilometri, dove 70 costituiscono le sette speciali da affrontare cronometro alla mano.
La gara sarà a porte chiuse. Il che significa che lungo le prove speciali non sono previste zone specifiche per il pubblico e che tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone non addetti ai lavori. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale tecnico incaricato

Autore
Maurizio Frassoni
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