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Rally

San Martino a porte chiuse

La 40ª edizione del Rally San Martino di Castrozza e Primiero, secondo appuntamento del Campionato Italiano WRC, è in programma il 5 settembre. Manifestazione accorciata come da direttive della Federazione ed a porte chiuse per evitare assembramenti causa Covid.

Christian Marin, presidente della Scuderia San Martino Corse, ci aggiorna. “Una 40ª edizione rielaborata, dove è stata eliminata la spettacolare prova “Cittadina” e accorciata la Gobbera per non transitare in paese. L’organizzazione ha rivisto tutto il percorso per evitare assembramenti e tutelare così piloti, navigatori, team, tifosi e turisti. Anche la premiazione avverrà in un piazzale privato a porte chiuse, dove entreranno solo gli addetti”.

Il rallye
Il percorso totale cronometrato sarà di circa 82 chilometri, studiato per ridurre al minimo la possibilità di assembramenti: niente passaggio vicino al centro di Imer nella prova della “Gobbera”, sacrificio inevitabile di un’edizione rimaneggiata. Così pure saranno “off limits” la zona di riordino a Fiera di Primiero, il parco assistenza nel piazzale Rosalpina, l’arrivo con cerimonia di premiazione all’Hotel Dolomiti. Tre le prove speciali da ripetere due volte: Passo Manghen di 22,010 chilometri (orario primo concorrente alle 9,43 e 14,47), poi Val Malene con lunghezza 11,770 chilometri (orario 11,08 – 16,06) e Gobbera di 7,190 chilometri (orario 11,46 – 16,46). Il rally storico partirà in coda al moderno.
Le iscrizioni inizieranno dal 4 agosto, ma trapelano già alcuni nomi quali il rientrante Giorgio De Tisi che punterà al vertice con la Fiesta WRC Plus, Pierleonardo Bancher con la Skoda Fabia R5, Devis Ravanelli al volante della Clio S1600 così come Manuel Orler, mentre Fabio Farina scenderà dalla pedana di partenza con la Peugeot 208 in Classe R3B.

Autore
Maurizio Frassoni
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