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Rally

Tabarelli regala spettacolo a Pistoia

Assente dal Rally della Carina dello scorso anno, Daniele Tabarelli al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo IX iscritta in Classe R4, conquista l’ottimo settimo posto assoluto ed è primo di Classe nella 39ª edizione del Rally Città di Pistoia. Gara su asfalto, con quattro speciali al sabato e cinque il giorno seguente, dove erano ben 90 i chilometri cronometrati. Per il driver di Nave San Rocco un rientro ed un risultato staccato con la grinta di sempre, pur dovendo duellare contro le regine dei rally come le Skoda Fabia e la Hyundai I20 R5. L’equipaggio Tabarelli – Vellini era sceso dalla pedana di partenza con il numero 15 appiccicato sulle portiere della Mitsu ed è risalito sino al settimo posto assoluto.

Il commento di Daniele
“Sono contento, davvero. Abbiamo lottato contro vetture come le R5, nate esclusivamente per gareggiare, mentre la nostra Mitsu, che risale ad una decina d’anni fa, deriva da una macchina di serie. C’è un abisso prestazionale. Un esempio: la mia 4 x 4 giapponese pesa circa 1.400 chilogrammi per una potenza di 340 cavalli, mentre le Skoda e le Hyundai dei nostri avversari hanno potenza simile, ma un peso che s’aggira attorno ai 1.100 chilogrammi. C’è una differenza d’una decina d’anni tra i due mezzi e le R5 sono molto simili alle WRC sia per velocità, tenuta di strada, ripartenze. Da aggiungere che hanno un impianto frenante straordinario”.

Il rally
“Nella prima tappa di sabato abbiamo utilizzato, per la prima volta, le nuove coperture Cinturato Pirelli. Tra il fango della prima ed il diluvio della seconda non possiamo dire di aver avuto un avvio facile. Non solo, ma c’era molta discesa e con il nostro mezzo più pesante si deve anticipare la frenata. Nella ripetizione, la prova era sporca di fango e terra. Abbiamo chiuso in 11ª posizione. Domenica siamo partiti a testa bassa ed abbiamo
stacca il sesto tempo a “Montevettolini” e sulla ripetizione della lunga “Casore”, chiudendo sulla pedana di arrivo con una settima piazza assoluta che non può che essere considerata una vittoria, dato che il termine di paragone oggi sono le regine della R5. Siamo soddisfatti, visto che abbiamo fatto solo le ricognizioni come da regolamento in una gara mai vista. Ci siamo tolti la ruggine di dosso e ci siamo intrufolati in mezzo ai tanti driver locali. Ora credo sia maturato il momento di testare una R5. Sono vetture spettacolari”.

Il podio
1° Michelini – Perna (Skoda Fabia R5), 2° Cavallini – Farnocchia (Skoda Fabia R5) a 43”2, 3° Moricci – Garavaldi (Hyundai I20 R5) a 43”6.

Autore
Maurizio Frassoni
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