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Rally

Sainz trionfa alla Dakar con la Peugeot 3008DKR

È la 3ª vittoria consecutiva di Peugeot nel rally raid più impegnativo nel mondo. La 3008 DKR ha dominato con la vettura pilotata dallo spagnolo Carlos Sainz, due volte Campione del Mondo nel 1990 e nel 1992 e vincitore di due edizioni del Rally Dakar nel 2010 e 2018, affiancato dal navigatore Lucas Cruz.

Il raid
Dopo 8.793 km di dune, percorsi montani, piste rocciose e insidie attraverso il Perù, la Bolivia e l’Argentina, l’equipaggio formato da Carlos Sainz e Lucas Cruz ha permesso alla Peugeot 3008DKR Maxi di mettere a segno una magnifica vittoria nella 40ª edizione della Dakar. Da rilevare che i tratti cronometrati sommavano ben 4.047 chilometri.

La vittoria del “Matador”
Sfortunati nelle tre edizioni precedenti, l’equipaggio Sainz - Cruz s’è preso la rivincita. Autori di una corsa gestita con una padronanza impressionante, i due spagnoli hanno associato velocità e affidabilità al volante della loro Peugeot 3008DKR Maxi con il numero 303 appiccicato sulle portiere. Vincitori delle tappe 6 e 7 (su 13), hanno preso il comando durante la tappa maratona e non lo hanno più lasciato. Già vittoriosa nella Dakar 2010, la coppia si è ripetuta raggiungendo Córdoba con 43’40” di vantaggio sugli inseguitori.

Due incidenti per Stéphane Peterhansel
Vincitori delle Dakar 2016 e 2017 con Peugeot, Stéphane Peterhansel e Jean-Paul Cottret hanno vissuto una corsa sfortunatamente a causa di due incidenti. Nella settima tappa, l’equipaggio ha dovuto deviare per evitare un quad fermo in mezzo alla pista e ha distrutto la sospensione posteriore sinistra su una pietra nascosta. Poi, all’inizio della tappa 13, i detentori del titolo sono rimasti impigliati in un albero che ha danneggiato lo sterzo, strappando una bielletta. In entrambi i casi, i loro compagni di squadra Cyril Despres e David Castera hanno aiutato a riparare la vettura ed a continuare la gara. Queste disavventure hanno fatto perdere loro il 1° e poi il 2° posto nella classifica generale. I vincitori delle due edizioni precedenti della Dakar finiscono comunque al 4° posto, dopo essere stati i migliori performer del Team Peugeot Total con tre vittorie di tappa.

La solidarietà di Despres
Primo equipaggio del Team Peugeot Total ad avere vinto una tappa in questa Dakar 2018, Cyril Despres e David Castera sono stati al comando della classifica generale alla fine della tappa 2, confermando di avere fatto un reale passo avanti a livello di prestazioni. Purtroppo, le ambizioni dei due ex motociclisti si sono infrante davanti ad una pietra sporgente, urtata sulla strada al chilometro 180 della quarta speciale. La sospensione posteriore destra distrutta ha interrotto la corsa dell’equipaggio. Dopo l’intervento del camion dell’assistenza iscritto alla gara, la Peugeot 3008DKR ha potuto continuare la sua corsa, ma con un notevole ritardo. Prevale lo spirito di squadra e la coppia di piloti si è messa al servizio dei compagni di squadra, facendo segnare ottimi tempi quando si presentava l’occasione, come nelle tappe 8 e 11. Tenuto conto della loro penalità di 29 ore, Cyril Despres e David Castera si sono classificati in una posizione arretrata, che non rappresenta assolutamente la loro potenzialità.

Loeb costretto al ritiro
Classificatisi al 2° posto l’anno scorso, a 5’ dai vincitori, Sébastien Loeb e Daniel Elena hanno iniziato questa Dakar 2018 con l’obiettivo di puntare al primo gradino del podio. L’equipaggio ha disputato un ottimo inizio del rally, nonostante un percorso peruviano composto da dune e fuoripista, non proprio consono a loro. Hanno vinto in modo brillante la quarta tappa, una delle più difficili della moderna Dakar in Sud America. Sfortunatamente, quando erano al 2°posto in classifica generale, sono stati costretti al ritiro durante la tappa numero 5, tra San Juan de Marcona e Arequipa (Perù). La loro Peugeot 3008DKR Maxi è caduta in un fosso di sabbia soffice, nel cercare di evitare un concorrente rimasto fermo. Per effetto dell’urto, Daniel Elena è rimasto vittima di un’incrinatura del coccige e gli è stato impossibile continuare la corsa.

L’ Albo D’Oro
Questa vittoria del Team Peugeot Total completa il palmarès della casa francese alla Dakar. E’ il 7° successo del Marchio in questa prova in otto partecipazioni.

Il palmares
1987 : vittoria di Vatanen / Giroux (205 T 16 Grand Raid)
1988 : vittoria di Kankkunen / Piironen (205 T 16 Grand Raid)
1989 : doppietta Vatanen / Berglund, Ickx / Tarin (tutti su 405 T 16 Grand Raid)
1990 : tripletta Vatanen / Berglund (405 T 16 Grand Raid), Waldegard / Fenouil (405 T 16 Grand Raid), Ambrosino / Baumgartner (205 T 16 Grand Raid)
2016 : vittoria di Peterhansel / Cottret (2008DKR)
2017 : tripletta di Peterhansel / Cottret, Loeb/Elena e Despres/ Castera (tutti su 3008DKR)
2018 : vittoria di Sainz / Cruz (3008DKR Maxi).

La Dakar in numeri
Paesi attraversati: Perù, Bolivia e Argentina.
Ben 8.793 chilometri di gara, dove 4.047 rappresentavano i tredici tratti cronometrati.
Vittorie di tappa: 7 per la Peugeot 3008DKR Maxi su 13 disputate.
* 3 per Peterhansel / Cottret (SS 5, 8 et 10)
* 2 per Sainz / Cruz (SS 6 et 7)
* 1 per Despres / Castera (SS 2)
* 1 per Loeb / Elena (SS 4).

La classifica
1° Sainz/Cruz (Peugeot 3008 DKR Maxi) in 49 ore, 16’18”
2° Nasser Al Attiyah/ Matthieu Baumel (Toyota 4WD) a 43’40”
3° De Villiers/Von Zitzewitz (Toyota 4WD) a 1h16’41”
4° Peterhansel/Cottret (Peugeot 3008DKR Maxi) a 1h25’29”
5° Przygonski/Colsoul (Mini 4WD) a 2h45’24”

Il commento di Carlos Sainz
“Per me è stato un rally durissimo. E’ probabilmente la Dakar più difficile che abbia mai disputato, anche considerando le due che ho corso in Africa. Gli organizzatori hanno preparato davvero un percorso complicato. Ci sono state talmente tante tappe faticose! Anche quelle due che hanno preceduto il traguardo sono state terribili. Il Perù è stato complicato. Ovviamente è molto gratificante per me e Lucas vincere una gara così difficile. Lo è anche per tutta la squadra Peugeot che ha fatto un lavoro straordinario in tutto questo programma Dakar. La Peugeot 3008DKR Maxi è forse la vettura migliore che abbia mai guidato nel rally-raid. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo progetto e grazie a Peugeot Sport.”

Autore
Maurizio Frassoni
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